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Spreco alimentare: 4 progetti che lo combattono

5 minuti
01Too Good To Go: un’app contro lo spreco alimentare 02Recup: recuperare il cibo e creare valore sociale 03Il progetto “Buon Fine” di Coop 04Alimentando, una rete di sviluppo sostenibile

La riduzione dello spreco alimentare è una delle principali strade da percorrere per procedere verso la tutela dell’ambiente e per il benessere dell’umanità: le Nazioni Unite ne hanno sottolineato l’importanza inserendola come obiettivo dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile. In Italia, negli ultimi anni, sono stati fatti grandi passi avanti riguardo le abitudini dei consumatori e gli accorgimenti antispreco da parte dei produttori: ecco alcune realtà interessanti da conoscere che si battono per arginare lo spreco alimentare.

01Too Good To Go: un’app contro lo spreco alimentare

Too Good To Go è l’app contro lo spreco alimentare, sbarcata in Italia dalla Danimarca nel 2015:  mettendo in vendita delle box di prodotti del giorno che non possono essere rivenduti il giorno seguente, consente a bar, ristoranti, panetterie e supermercati di recuperare e vendere online a prezzi ribassati gli eccessi e gli invenduti di cibo. In Italia è presente in 20 città da nord a sud e conta circa 4.000 esercizi registrati e un milione di utenti. Quest’anno, l’app ha lanciato un Patto contro lo spreco alimentare, con l’obiettivo di creare un’alleanza tra aziende, supermercati e consumatori al fine di limitare gli sprechi e portare il tema all’attenzione di tutti. Fra le aziende che vi hanno aderito ci sono Carrefour, IKEA, Peroni, Danone, Nestlé, Unilever, Naturasì e molte altre. Tra le principali iniziative del Patto, c’è l’Etichetta consapevole che, con la dicitura “Spesso buono oltre”, invita i consumatori a verificare se i prodotti siano ancora utilizzabili dopo il termine minimo di conservazione, da non confondere con la data di scadenza oltre cui il prodotto non è più consumabile.

02Recup: recuperare il cibo e creare valore sociale

“Il cibo che perde valore economico acquista valore sociale”: è questa la mission che muove Recup, un progetto che agisce nei mercati della città per combattere lo spreco alimentare e l’esclusione sociale. L’iniziativa punta a recuperare il cibo prima che venga buttato, redistribuendolo a chiunque voglia prenderlo. Nata sulla scorta dell’esperienza vissuta in Francia da una delle sue fondatrici, Recup opera oggi con oltre 230 volontari e ha già aiutato circa 5mila unità familiari nell’ambito del programma del Comune “Milano aiuta”. I beneficiari sono gli stessi esecutori del lavoro: in questo modo si crea un concetto di collaborazione e comunità tra persone diverse, una possibilità di scambio interculturale e intergenerazionale che prima mancava. Recup conta circa 250 soci volontari ed è una presenza fissa in una decina di mercati a Milano, in tre a Roma e in uno a Busto Arsizio, in provincia di Varese.  Lo scorso anno sono state 25 le tonnellate di prodotti edibili raccolte dai mercati rionali milanesi per destinarli a chi ne ha più bisogno.

03Il progetto “Buon Fine” di Coop

Coop, da anni, è in prima linea per la lotta contro lo spreco alimentare grazie al progetto “Buon fine”: in un’area dedicata del negozio, è possibile trovare i prodotti con l’etichetta Buon fine, scontati dal 30 al 50% perché sono vicini alla data di scadenza o perché presentano un piccolo difetto sulla confezione. Se un prodotto, nonostante lo sconto, rimane invenduto, viene regalato a una delle associazioni che si occupano di persone svantaggiate o – se si tratta di prodotti per animali – degli amici a 4 zampe più sfortunati. Il fattore tempo, in questo caso, è fondamentale per la riuscita dell’operazione: dalla donazione alla preparazione del pasto, il tempo dev’essere brevissimo e la catena del freddo rispettata. Per questo nei negozi dov’è presente “Buon fine”, i prodotti freschi con scadenza nel giorno stesso sono raccolti dal personale del negozio nel primo pomeriggio e preparati per le associazioni che li ritireranno in poco tempo. Nel 2020, grazie all’iniziativa che prevede la donazione solidale di merce, sono state distribuite ben 5000 tonnellate di derrate alimentari a centinaia di enti e associazioni in tutta Italia.

04Alimentando, una rete di sviluppo sostenibile

Alimentando è un progetto contro lo spreco alimentare che ha come missione quella di ridurne l’entità, l’impatto sociale, economico ed ecologico attivando un meccanismo solidale che agevoli e migliori le condizioni di vita di persone socialmente ed economicamente in difficoltà. In qualità di organizzazione di volontariato, vuole agevolare una riduzione in ambito di sprechi alimentari individuali e collettivi, sempre salvaguardando la qualità del prodotto: ciò avviene attraverso la raccolta di materie prime alimentari che sarebbero altrimenti scartate dal sistema distributivo come da privati cittadini, dimostrando così che molti prodotti sono inutilmente eliminati e possono essere consumati, rispettando le norme igienico-sanitarie. Alimentando si propone di distribuire pasti a titolo gratuito a persone non abbienti di ogni età, appartenenti a diversi ranghi sociali e di background etnico-culturali differenti: l’obiettivo è creare un sistema di sviluppo sostenibile basato su partecipazione attiva e autonoma. In questo contesto, si inseriscono i numerosi eventi organizzati mensilmente per stare a contatto con altre persone, cucinando e mangiando tutti insieme cibo che altrimenti andrebbe sprecato.

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