

Il cibo rappresenta una dimensione molto importante del concetto di sostenibilità perché ha un determinato impatto ambientale e, la scelta degli alimenti che consumi, contribuisce a determinare la tua impronta ecologica. L’alimentazione può essere definita sostenibile quando preserva la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, prediligendo cibo sano, nutriente e con un basso impatto ambientale in termini di utilizzo di suolo, risorse idriche impiegate, emissioni di carbonio e azoto. Come dichiarano gli esperti FAO nel documento Sustainable Diets and Biodiversity, le diete sostenibili sono quelle sicure e sane, per l’uomo e per il pianeta: per questo motivo, hanno un basso impatto ambientale, contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale, rispettano la biodiversità e sono accessibili ed economicamente eque e convenienti. Per mangiare sostenibile, non occorrono grossi sforzi: la dieta mediterranea, ad esempio, è la perfetta sintesi della sostenibilità alimentare: poca carne, tanti legumi e cereali, abbinati a verdure e frutta di stagione. Dietro il concetto di cibo sostenibile ci sono piccoli gesti consapevoli, tra cui leggere le etichette per capire la provenienza dei prodotti, facendo attenzione a scegliere quelli italiani e se possibile locali. Per avere tutte le indicazioni e scegliere cibi sostenibili, scopri qui i consigli utili:
1. Scegli prodotti a base vegetale: in questo modo, oltre a mantenere abitudini sane, rendi la tua dieta sostenibile riducendo di molto l’impatto ambientale della produzione alimentare.
2. Mangia in modo vario: riempire di colori i piatti ti permette di variare nella scelta dei cibi che arrivano sulla tavola. Alla varietà nel piatto corrisponde varietà nelle colture.
3. Prediligi prodotti stagionali e locali: conoscere gli alimenti tipici della tua zona ti consente di acquistare cibi più freschi ed è una scelta sostenibile in termini alimentari, agricoli ed economici.
4. Usa ingredienti freschi: questo permette di ridurre confezioni inutili, a casa come al ristorante, riducendo anche l’impatto ambientale della distribuzione.
5. Limita il consumo di cibo confezionato: si tratta di alimenti ricchi di zuccheri, grassi e sale, come indicato anche dalle etichetti nutrizionali e quindi non sono considerati cibi sostenibili per la salute.
6. Aumenta l’apporto di cereali integrali: riso integrale, orzo, avena, mais e segale hanno alti benefici nutrizionali e richiedono meno lavorazione, quindi meno energia e acqua a parità di quantità.
7. Riduci il consumo di carne rossa e lavorata: meglio prediligere alla carne altre fonti proteiche, come i legumi. L’allevamento di animali da macello è tra le attività agricole a maggior impatto ambientale.
8. Compra pesce da rivenditori sostenibili: in questo modo aiuti a proteggere la fauna e la flora marina, sempre più a rischio.
9. Cerca prodotti che provengono da allevamenti a terra e pascoli: le tue scelte hanno conseguenze anche sulla qualità di vita degli animali da cui proviene il cibo.
10. Pianifica la spesa sulle reali esigenze per evitare lo spreco alimentare e prediligi la dieta mediterranea: si tratta di uno stile di vita che nasce dalle naturali condizioni climatiche e ambientali del nostro territorio ed è per questo più sostenibile.
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