

Trasformare i rifiuti in risorsa: con il compostaggio è possibile. Si tratta, infatti, di un processo biologico del tutto naturale mediante il quale i materiali organici sminuzzati, mescolati e aerati per garantire un’adeguata ossigenazione, si decompongono grazie all’azione di microrganismi, lombrichi e insetti trasformandosi in terriccio ricco di humus, utilizzabile per reintegrare nel terreno sostanze nutritive. Per questo, compostare è utile sia per garantire la fertilità del suolo, sia per ridurre il quantitativo di rifiuti da conferire nelle discariche. Il compost è il prodotto finale del processo di trasformazione biologica delle sostanze organiche che permette di generare un fertilizzante naturale. Per produrre compost a livello domestico si utilizzano i rifiuti organici prodotti in casa o in giardino come scarti di cibo, di frutta e verdura, piante recise, sfalci dei prati, potature, trucioli e segatura: il compostaggio può essere effettuato mediante l’apposita compostiera o, se si dispone di spazi a sufficienza e di grosse quantità di rifiuti organici, attraverso la formazione di un cumulo.
01Cosa è la compostiera?
Il compostaggio è un processo che può essere innescato in modo del tutto autonomo e casalingo: anzi, negli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di posizionare sul proprio balcone o nel proprio giardino una compostiera. Di che si tratta? Come suggerisce il suo nome, la compostiera è un grosso contenitore in cui avviene il processo di formazione del compost. Può avere varie dimensioni ed essere fatta da vari materiali (legno, plastica e metallo), a seconda del luogo in cui si desidera posizionarla. L’importante è che sia umida e ben areata, sia nella parte superiore che in quella inferiore, per consentire il passaggio dell’ossigeno e l’attività dei batteri che vi agiscono. Non si tratta quindi di un semplice bidone dell’umido, bensì di uno spazio in cui i rifiuti vengono trattati naturalmente e spontaneamente secondo i loro processi naturali, diventando fertilizzante e sali minerali.
02I vantaggi del compostaggio domestico
Utilizzare una compostiera sono innanzitutto economici: raccogliere i rifiuti umidi in casa, su iniziativa di regolamenti comunali, permette di ottenere sgravi sulla TARI (tassa rifiuti) e quindi risparmiare sulle bollette. Inoltre, si riduce la quantità di rifiuti da portare in discarica, ottimizzando l’impatto ambientale. Grazie al compostaggio domestico, infatti, è possibile ridurre i volumi della frazione organica dei rifiuti, costituiti essenzialmente da acqua, e quindi i costi dovuti alla raccolta e movimentazione degli stessi. La compostiera è un formidabile strumento casalingo di economia circolare, perché trasforma uno scarto in risorsa (compost), permette un risparmio di emissioni di CO2 equivalente nella filiera integrata di gestione dei rifiuti urbani e garantisce una totale indipendenza nella gestione dei propri rifiuti organici permettendo così alle singole utenze di ridurre il costo della tariffa.
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