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Decluterring: che cos’è e come applicarlo per rendere sostenibile la tua casa

3 minuti
01Che cos’è il decluttering 02Come fare decluttering in casa: tips e consigli

Con il cambio di stagione, fare spazio in casa e negli armadi diventa una vera e propria esigenza: liberarsi di abiti che non si usano più e scartare oggetti che sono diventati un ingombro può aiutare non solo a fare ordine tra le mura domestiche, ma anche a vivere in modo più proficuo gli spazi e beneficiarne a livello fisico e mentale. Il decluttering ha come obiettivo proprio quello di eliminare il superfluo e riorganizzare la casa in modo più efficiente: ecco di cosa si tratta e come applicarlo.

01Che cos’è il decluttering

“Fare spazio”, “eliminare ciò che ingombra” è il significato del decluttering: una pratica nata in Gran Bretagna, ormai diffusissima in Italia, che consiste di una serie di tecniche utili a riordinare casa in modo impeccabile, evitando gli sprechi ed eliminando il superfluo. L’obiettivo è quello di ripulirsi sia fuori che dentro, così da non sentirsi più appesantiti e oppressi da situazioni e ambienti circostanti: lo spazio che ci circonda è capace di condizionare positivamente o negativamente il nostro stato d’animo. Più che una tecnica di riordino, si tratta di un vero e proprio stile di vita: per cominciare ad adottarlo, basta avere piccoli accorgimenti quotidiani e cambiare l’approccio al riordino domestico.

02Come fare decluttering in casa: tips e consigli

Per iniziare a riordinare la casa seguendo le pratiche del decluttering, è bene compilare prima di tutto un elenco delle zone da ripulire: armadio, cassettiera, mobile, ripostiglio. Questo passaggio è utilissimo per avere una visione d’insieme di quello che devi fare e di come dividere il lavoro in compiti più piccoli. Procedere per gradi, infatti, è il segreto per un decluttering funzionale: non devi fare tutto insieme, altrimenti il rischio è quello di lasciarsi sopraffare dalla mole di lavoro che si ha di fronte e interrompere subito. Per partire, cominciare dalle piccole cose: riordinare un cassetto è un inizio. Un altro suggerimento utile è quello di applicare la tecnica delle quattro scatole: tenere, buttare, regalare, vendere. Dividi quello che riordini secondo questo criterio e aggiungi una scatola da dedicare alle cose che puoi riparare e aggiustare: per aiutarti nella selezione, guarda ogni cosa e chiediti quand’è l’ultima volta che l’hai utilizzata. Se supera i 12 mesi, forse non è il caso di tenerlo. Per aiutarti nell’impresa, puoi farti alcune domande: “L’ho mai utilizzato?”, “Mi è ancora utile o ho altro in che svolge la stessa funzione?”, “Potrei sostituirlo con qualcosa di nuovo?”. Come suggerisce l’ormai famoso metodo Marie Kondo per imparare a riordinare, un altro modo per capire se tenere o no un oggetto è agire di pancia: dovresti conservare solo le cose che ti rendono felice e scartare ciò che ti può appesantire a livello mentale ed emotivo.

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