

Il deumidificatore consente di regolare l’umidità dell’aria in un ambiente chiuso. Ne esistono diversi modelli, alcuni portatili e altri fissi, da installare direttamente al muro: la scelta dipende dalle varie esigenze e dalle specifiche condizioni di umidità in casa. La sua utilità è funzionale sia in inverno che in estate: il deumidificatore, infatti, permette di percepire di meno il caldo, eliminando la sgradevole sensazione di cappa, ma è molto utile anche in inverno per eliminare quel caratteristico freddo umido, causa principale della formazione di muffe e batteri. Ecco come funziona.
01Come funziona il deumidificatore
Utilizzare il deumidificatore è molto facile: una volta attivato, inizierà ad aspirare il vapore acqueo presente nell’aria. A causa dello sbalzo termico, una serpentina di raffreddamento lo fa condensare ed infine lo trasforma in acqua, che viene raccolta in un serbatoio. Si tratta di un apparecchio che rinfresca senza andare ad agire direttamente sulla temperatura dell’ambiente, ma trasformando il caldo, da umido a secco, e attenuandone così la nostra percezione. Priva di umidità, l’aria respirata sarà infatti rigenerata e più sana. Per ottenere il miglior risultato, l’elettrodomestico va posizionato al centro della stanza oppure lontano dalle pareti o da fonti di calore.
02Come usarlo al meglio
Per ottimizzare l’efficienza del deumidificatore, bastano semplici accortezze. È consigliabile utilizzarlo solo in una stanza, meglio se con porte e finestre chiuse, mantenendo una distanza minima dalle pareti perimetrali. L’ideale sarebbe posizionarlo al centro della stanza e lontano dalle fonti di calore. Inoltre, fai attenzione a non porre alcun oggetto sul dispositivo e non ostruire le bocchette d’ingresso e d’uscita dell’aria. Un altro consiglio da seguire per usare al meglio il deumidificatore, è quello di usarlo nell’intervallo di temperatura indicata nel manuale e mantenerlo sempre nella stessa posizione. Infine, ricorda di impostare i parametri dell’aria con un punto di rugiada inferiore di 2°-5° alla temperatura della stanza: Il tasso d’umidità ideale in una stanza deve mantenersi tra il 30 e il 60%.
03Tipologie di deumidificatore
Esistono due principali tipologie di deumidificatore: il deumidificatore a condensazione e quello a sali o essiccativi. Il primo, al pari dei condizionatori, impiega un’unità di raffreddamento per abbassare il contenuto d’acqua dell’aria, ma senza raffreddarla, come invece fa il condizionatore. L’aria, aspirata da un ventilatore, è spinta su una serpentina raffreddata (l’evaporatore) da un liquido: qui avviene lo scambio termico. Questo tipo di apparecchio restituisce interamente all’aria tutto il calore del compressore e del motore del ventilatore, funziona meglio con umidità oltre il 45% e a medio-alte temperature. Il deumidificatore a sali o essiccativi, invece, è più adatto a piccoli ambienti con pochi problemi di umidità: assorbe l’umidità presente nell’aria grazie ad una sostanza, in genere del gel di silice o cloruro di calcio, capace di assorbire l’umidità in modo naturale. L’essiccante si trova in un contenitore con fori e si satura di acqua via via che assorbe l’umidità: per questo, i sali vanno sostituiti periodicamente perché esauriscono il loro potere assorbente.
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