

Ogni giorno consumiamo tonnellate di cibo, ma ci siamo mai fermati a riflettere su quanto ne viene scartato? Circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo nel mondo vengono gettati e non arrivano a tavola perché vanno a male, si perdono o restano invenduti. I dati FAO sullo spreco alimentare nel mondo parlano chiaro e sono allarmanti: il cibo che ogni anno non viene consumato, finendo tra i rifiuti, potrebbe sfamare 200 milioni di persone. Senza contare che questo spreco di risorse costa agli italiani circa 15 miliardi di euro. Tuttavia, ridurre lo spreco alimentare è possibile. Per farlo occorre sia migliorare la catena di produzione, conservazione e consumo degli alimenti, sia incentivare una maggiore consapevolezza dei consumatori sui comportamenti da tenere. Ecco alcuni suggerimenti da mettere in pratica nella vita quotidiana.
01Spesa consapevole
Acquistare ciò che effettivamente è necessario è un primo, importante passo per ridurre gli sprechi. Fare la spesa senza sapere con esattezza quello di cui si ha bisogno implica acquisti superflui che produrranno sprechi. Bisogna invece verificare le reali esigenze alimentari e stilare una lista da portare con sé. Inoltre, è buona abitudine non farsi sedurre dalle promozioni che spingono all’acquisto di maggiori quantità: il famoso “tre per due” può sembrare conveniente per il portafoglio, ma spesso è ingannevole e porta ad acquistare beni di cui non si ha veramente bisogno.
02Menù settimanale
Programmare il menù di settimana in settimana è un ottimo modo per stilare la lista della spesa. In questo modo, sapendo esattamente cosa cucinare dal lunedì alla domenica, si è in grado di acquistare una quantità specifica dell’ortofrutta che occorre, invece di attingere alle confezioni di verdure pronte, che oltre ad essere più costose rischiano di essere troppe rispetto alle reali necessità (finendo con l’essere buttate). Inoltre, prima di stilare una nuova lista della spesa, è consigliabile fare un check dei prodotti in frigo per appuntare su carta, o digitalmente, che cosa acquistare e programmare il menù anche in base agli alimenti che già si possiedono e vanno consumati.
03Frigorifero ordinato
Un semplice gesto per un grande obiettivo: mettere in ordine il frigorifero permette di ridurre gli sprechi. Un frigo disordinato, infatti, rende difficile verificare le scadenze dei prodotti, che finiranno automaticamente nel cestino. Il segreto per fare ordine consiste nel posizionare dietro i prodotti appena acquistati e in evidenza i cibi da consumare in breve tempo, in modo da averli subito a disposizione quando si apre il frigo. Non cedere alla tentazione di sistemare i prodotti alla rinfusa è una piccola azione che assicura risultati concreti: sarà più facile consumare il cibo in scadenza e verificare la disponibilità degli alimenti per pianificare la spesa.
04Sfrutta il digitale
Oltre alle azioni quotidiane da mettere in pratica, anche il mondo digitale offre numerose opportunità per ridurre lo spreco alimentare. Diverse applicazioni per smartphone offrono a portata di click molte soluzioni innovative: Too Good To Go, ad esempio, è l’app che permette a commercianti e ristoratori di mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo invenduto a fine giornata. I consumatori acquistano “Magic Box” a un terzo del prezzo di vendita, impegnandosi così quotidianamente nella lotta contro lo spreco alimentare. MyFoody, invece, è un’app che raccoglie tutte le offerte dei supermercati più vicini al consumatore, permettendogli di scegliere e programmare l’acquisto dei cibi che si stanno avvicinando alla scadenza. Anche la pausa pranzo diventa un momento perfetto per ottimizzare la spesa: l’app Regusto permette di prevenire e ridurre gli sprechi alimentari nel settore ristorativo e nelle amministrazioni comunali. Direttamente da cellulare, permette di scegliere tra i piatti in offerta e prenotare “Regusto Bag” da asporto: con gli ordini tramite app, i ristoratori riescono a gestire meglio scorte e cucina e possono proporre ottimi piatti a prezzi scontati.
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