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Mercato libero e tutelato dell’energia: come funzionano e quali sono le differenze

4 minuti
01Come funziona il mercato tutelato dell’energia 02Come funziona il mercato libero dell’energia 03Le differenze tra mercato libero e tutelato e come effettuare il passaggio

Libero o tutelato? Oggi il mercato dell’energia in Italia si compone di due tipologie che coesistono: il mercato libero e il mercato tutelato. Tuttavia, molto spesso, le differenze tra i due mercati non sono molto conosciute e questo crea confusione e dubbi in merito al passaggio definitivo verso il mercato libero, previsto a gennaio 2023. Per fare chiarezza e comprendere come avviene il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, occorre conoscerne il funzionamento: ecco quali sono le differenze tra mercato libero e tutelato dell’energia e cosa occorre fare.

01Come funziona il mercato tutelato dell’energia

Quando si parla di mercato dell’energia tutelato, o servizio di maggior tutela dell’energia, ci si riferisce ad un sistema di fornitura di luce e gas alla popolazione i cui costi sono stabiliti dallo stato: ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, ha il compito di stabilire le condizioni economiche e contrattuali tramite cui i consumatori hanno accesso a luce e gas. Inoltre, il costo dell’energia elettrica e del gas viene rivisto trimestralmente in base all’andamento mondiale dei prezzi delle materie prime stesse. Il servizio di maggior tutela è nato, in via transitoria, per supportare le famiglie e le piccole imprese che non erano ancora in grado di scegliere un fornitore nel mercato libero: è questo il motivo per cui, una volta raggiunta la consapevolezza da parte dei clienti finali, è previsto che il mercato tutelato lasci definitivamente posto al mercato libero entro il 1°gennaio 2023.

02Come funziona il mercato libero dell’energia

Nel mercato libero, i singoli fornitori di energia come CVA Energie possono definire le politiche di prezzo, ma solo per la Componente Energia, mentre le componenti degli oneri generali di sistema, le spese di trasporto e gestione del contatore, le accise e l’IVA sono nuovamente determinati dall’Autorità e dallo Stato, e pertanto l’operatore non ha nessuna discrezionalità su di esse. Anche nel mercato libero dell’energia esiste un sistema di controllo, gestito dallo stato in collaborazione con Antitrust e la stessa ARERA, per vigilare sui fornitori di energia privati affinché vi siano procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi. Il mercato della luce è completamente liberalizzato dal 1° luglio 2007 e questo ha consentito ai fornitori di offrire un nuovo ventaglio di prodotti e servizi per soddisfare al meglio i propri clienti.

03Le differenze tra mercato libero e tutelato e come effettuare il passaggio

La prima differenza tra mercato libero e tutelato dell’energia riguarda, quindi, le modalità adottate per stabilire i prezzi e le condizioni. Nel caso della Maggior Tutela è l’Autorità per l’Energia, nel caso del mercato libero sono invece i singoli fornitori energetici. Un’altra differenza è relativa alla quantità e la varietà di offerte disponibili: la Maggior Tutela prevede di fatto una tariffa monoraria ed una bioraria, con prezzi differenti se si tratta di un’abitazione di residenza oppure no. Nel mercato libero la scelta è più ampia: offerte monorarie e biorarie, offerte di energia con prezzo bloccato o con sconti riservati, nonché sconti strumenti per gestire i consumi e semplificare la gestione delle utenze, come l’Area Clienti online di CVA Energie. Il passaggio al mercato libero è gratuito, non prevede interruzioni del servizio né interventi tecnici al contatore luce o al contatore gas: per lasciare il mercato tutelato basta semplicemente sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con un fornitore del mercato libero. Scopri le offerte luce con energia 100% green pensate per te da CVA Energie: la sostenibilità è una scelta che parte dai gesti quotidiani.

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