Aziende green: la classifica 2022 delle più attente al clima

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01Dove si trovano le prime della classe 02La top 100 03Dalla finanza alla moda, fino al settore beauty e haircare

Quali sono le aziende italiane che hanno più a cuore il clima? A rivelarlo è una ricerca realizzata da Pianeta 2030 del Corriere della Sera e Statista, la piattaforma digitale tedesca che gestisce uno dei principali portali di statistica e business intelligence al mondo. La lista si basa sul ranking ottenuto da 100 imprese made in Italy che negli ultimi due anni sono riuscite a ridurre le emissioni di anidride carbonica in relazione ai ricavi, quindi aziende che hanno inserito la sostenibilità ambientale all’interno del loro piano strategico di crescita e sviluppo.

01Dove si trovano le prime della classe

Se vogliamo geolocalizzare le aziende più virtuose sul territorio della Penisola si scopre che quasi la metà delle “100 aziende più attente al clima” si trova in Lombardia, precisamente 45 su cento. Sale sul secondo gradino del podio l’Emilia Romagna, con 15 imprese, seguita dal Veneto, che vanta 10 aziende selezionate sul suo territorio. Poi si classificano il Lazio con 8 imprese, il Piemonte con 6 aziende e la Toscana che ne conta 5. Quattro delle cento aziende presenti nella classifica si trovano nelle Marche, due in Puglia e in Trentino Alto Adige, solo una in Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Umbria.

02La top 100

Nella lista ci sono grandi nomi del panorama aziendale italiano del settore alimentare: il primato spetta a Colussi, ma nell’elenco dei virtuosi ci sono anche Riso Gallo, Campari Group e Granarolo. Quest’ultima azienda sta contenendo le sue emissioni attraverso la riduzione dell’acqua impiegata nei processi di produzione, oltre che con il taglio di diserbanti, antibiotici e plastica. Ottima anche la performance di Campari, che può contare su un network di distribuzione presente in 22 mercati e con altrettanti siti produttivi nel mondo: l’azienda si è impegnata a rendere la sostenibilità una delle leve strategiche per la crescita del gruppo e per la definizione delle politiche aziendali.

03Dalla finanza alla moda, fino al settore beauty e haircare

Numerose anche le banche presenti nella lista: Banca Etica, Banca centrale di Puglia e Basilicata, Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, Banca Ifis. E ancora Banca Mediolanum, Banco BPM e BPER Banca.
Nel mondo della moda il primato va a Geox, che ha il merito di seguire con impegno l’obiettivo di ridurre il suo impatto ambientale programmando ogni anno nuovi step con investimenti in ricerca e sviluppo. Nella classifica delle cento imprese più attente al clima compare poi l’azienda Ratti, nata nel 1945 a Como come “Tessitura Serica Antonio Ratti” per la creazione di sete e tessuti pregiati e ora diffusa in tutto il mondo, che ha anche dato vita a un esclusivo archivio per la storia del tessile. Dal 2017, il suo impegno nel green l’ha portata a lanciare anche una “responsible collection”.

Nel beauty e haircare, si segnala Davines, azienda di Parma che già nel 2016 ha fatto ingresso nelle B-Corp, cioè nel gruppo di società che hanno ottenuto una certificazione per un’alta performance sociale e ambientale, riconfermata anche nel 2020. Tra i suoi meriti: uffici carbon neutral, zero % di rifiuti grazie a un processo di recupero e riciclo totale.

 

 

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