Aziende plastic free: quali sono e come hanno fatto

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01Sky: stop alla plastica monouso nelle sue attività 02Imperial Tobacco Italia 03NauturaSì: la prima catena italiana plastic free 04Nestlé: fondi e innovazione per ridurre la plastica

La responsabilità ambientale delle imprese è un tema a cui tutto il mondo del business sta prestando sempre più attenzione: la Corporate Social Responsibility, Responsabilità Sociale di Impresa, rappresenta l’insieme di pratiche adottate per conciliare gli obiettivi economici con la sostenibilità, nell’intento di preservare il patrimonio ambientale, sociale e umano. Tra le scelte aziendali che rientrano nella responsabilità sociale di impresa, c’è l’obiettivo di ridurre – sino ad eliminare – la plastica: obiettivo “plastic free”.

L’inquinamento causato dall’utilizzo eccessivo della plastica, come descrive una rivelazione CENSIS del 2018, è allarmante: in Italia sono circa 8 miliardi le bottiglie di plastica vendute e utilizzate. Il paese detiene il primato relativo al consumo di acqua in bottiglia, circa 206 litri pro capite all’anno, che si traduce in circa 1 milione 165 mila tonnellate di COderivanti da produzione e trasporto. Inoltre, dall’inizio della pandemia, i progressi fatti negli anni verso la riduzione dell’uso della plastica hanno subito un brusco arresto. L’improvvisa necessità di mascherine e altri dispositivi igienici ha causato un’impennata della produzione di materiali plastici non biodegradabili. Per questo motivo, è importante che sempre più aziende siano orientate a ridurre l’impiego di plastica, modificando i propri packaging e impiegando materiali più sostenibili, volti a ridurre sia gli sprechi che l’inquinamento ambientale. Ma quali sono i brand più noti che stanno adottando da tempo una filosofia plastic free e quali sono le loro iniziative?

01Sky: stop alla plastica monouso nelle sue attività

Per volontà dell’AD Jeremy Darroch, Sky ha intrapreso già nel 2017 iniziative volte all’eliminazione della plastica. Il gruppo ha cominciato eliminando la plastica che costituisce il packaging dei suoi apparecchi e successivamente ha deciso di estendere il progetto a tutte le sue attività. Con l’obiettivo di limitare l’impatto ambientale ed essere esempio per milioni di persone, Sky si è impegnata a rimuovere tutta la plastica monouso dalle proprie attività e dalla catena di approvvigionamento entro lo scorso anno: il personale è stato fornito di borracce riutilizzabili e i servizi di catering sui set hanno eliminato le bottiglie d’acqua di plastica grazie all’installazione di erogatori.

02Imperial Tobacco Italia

La Imperial Tobacco Italia, filiale italiana della multinazionale del tabacco Imperial Brands, è stata tra le prime realtà aziendali a mettere al bando la plastica dai suoi uffici e in particolare, la prima tra le aziende del suo settore a ottenere il riconoscimento di “Ufficio Plastic Free” per la sua sede di Roma. In termini di impatto ambientale, in un anno saranno circa 26mila le bottiglie in meno, equivalenti a circa 230 kg di plastica. Dall’avvio del progetto si è evitato il consumo di 5.626 bottigliette. Le misure implementate per eliminare completamente la plastica nelle soluzioni usa e getta, consistono nella sostituzione di tutti i distributori automatici con erogatori d’acqua: i bicchieri sono di carta, le palettine da caffè in legno. Inoltre, tutti i dipendenti sono stati provvisti di borracce e tazze personalizzate.

03NauturaSì: la prima catena italiana plastic free

Pioniere della filosofia “free from plastic” è stata la catena di supermercati NaturaSì, prima in Italia a eliminare l’acqua confezionata all’interno di bottiglie in PET, sostituendola con erogatori in grado di depurare ulteriormente quella proveniente dagli acquedotti. Il progetto è partito con l’operazione Plastic Free, creata proprio dall’azienda – in collaborazione con Legambiente e il patrocinio del ministero dell’Ambiente – e coinvolge ad oggi oltre 100 punti vendita distribuiti sul territorio. Un’operazione volta a distribuire l’acqua non più all’interno di bottiglie in PET, ma in vetro e ricaricabili, a un costo fino a 4 volte inferiore.

04Nestlé: fondi e innovazione per ridurre la plastica

Ridurre di almeno un terzo l’utilizzo di plastica vergine e accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative per imballaggi sostenibili: con questi obiettivi, Nestlé investirà fino a 1,9 miliardi di franchi svizzeri (circa 2 miliardi di dollari) fino al 2025. Inoltre, i Dipartimenti di Ricerca e Sviluppo della società, come ad esempio il Nestlé Institute of Packaging Sciences, stanno lanciando un fondo di circa 250 milioni di dollari come Venture Capital per supportare le start up attive nella ricerca di soluzioni di packaging ecosostenibili.

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