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Certificazione della caldaia: come funziona e quanto costa

3 minuti
01Come funziona la certificazione di sicurezza della caldaia 02Quanto costa la certificazione della caldaia 03Certificato di sicurezza e manutenzione: chi è responsabile?

Revisione dell’impianto, manutenzione e controllo dei fumi di scarico: per far funzionare al meglio la tua caldaia, questi controlli sono necessari e obbligatori per legge. Dopo la verifica da parte di tecnici specializzati, infatti, viene rilasciata a norma di legge la certificazione prevista dalla normativa di settore: il documento sancisce l’avvenuta ispezione della caldaia e garantisce che l’impianto sia a norma. Per riconoscerlo, è necessario individuare il relativo QR code o un codice di riferimento. Ma come funziona la certificazione della caldaia, ogni quanto va fatta e qual è il costo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

01Come funziona la certificazione di sicurezza della caldaia

L’analisi dei fumi di scarico e del funzionamento ottimale rientra nella manutenzione ordinaria della caldaia: il servizio può essere inserito all’interno di un pacchetto, così da risparmiare sul costo della prestazione singola ed effettuare un checkup completo del sistema. Se l’impianto risulta essere in perfette condizioni e a norma, il tecnico specializzato provvede a certificare la caldaia con il rilascio della documentazione ufficialmente riconosciuta. Diversamente, se ci sono malfunzionamenti che richiedono un intervento correttivo, il professionista informa il responsabile della necessità di procedere alla sistemazione della caldaia, affinché sia possibile ottenere il Certificato di regolarità e sicurezza. La certificazione è obbligatoria a norma di legge per gli impianti presenti in tutti i Comuni: in applicazione della normativa nazionale, Regioni, Province o Comuni seguono una regolamentazione propria che fissa le regole di periodicità dei controlli e di verifica dell’obsolescenza dell’impianto termico con caldaia. Per questo, è consigliabile consultare le norme adottate sul territorio regionale di riferimento.

02Quanto costa la certificazione della caldaia

L’importo della certificazione è definito dai regolamenti stabiliti da Comuni, Province o Regioni. Non tutte le Regioni ne prevedono il pagamento: dove previsto, il costo della certificazione della caldaia può variare da un minimo di 4,00 euro ad un massimo di circa 30,00 euro. Generalmente, questa operazione viene svolta insieme alla manutenzione della caldaia: in questo caso, con un solo intervento, il tecnico procede all’analisi dei fumi, alla compilazione del rapporto di controllo e al rilascio del bollino. La revisione della caldaia e il controllo dei fumi di scarico invece ha un costo compreso tra i 100 e i 200 euro: perciò, conviene programmare i due interventi in un’unica soluzione in modo da risparmiare sulla tariffa e ottimizzare il tempo.

03Certificato di sicurezza e manutenzione: chi è responsabile?

La certificazione della caldaia è obbligatoria per legge ed è responsabilità del proprietario dell’immobile. In caso di abitazioni in affitto, invece, l’onere del controllo spetta all’inquilino. Il responsabile dell’impianto deve conservarne il libretto e il certificato di conformità: in mancanza delle verifiche periodiche e delle relative scadenze, è prevista una multa da 500 euro fino a un massimo di 3.000 euro.

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