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Cinque consigli per un giardino sostenibile

4 minuti
01Scegliere piante adatte al clima e al terreno 02Irrigare senza mai sprecare una goccia d’acqua 03Arredare con il riciclo creativo di vasi e fioriere 04Pesticidi naturali 05Scarti alimentari come concime

Il vostro sogno è quello di avere non solo un giardino bello, curato, profumato e colorato, ma anche ecosostenibile? Se lo spazio verde che desiderate realizzare deve potersi definire ecologico, ci sono una serie di regole da seguire. Tutte da mettere in pratica ora, con l’inizio della bella stagione. Per non sbagliare basta tenere presente la regola delle tre R: ridurre, riutilizzare, riciclare.

01Scegliere piante adatte al clima e al terreno

Il primo errore da non fare è quello di scegliere piante non adatte alle caratteristiche climatiche della zona nella quale abitate. Quindi scordatevi esemplari che non rientrano nella flora del luogo: niente di esotico nelle zone più fredde, nessuna pianta “montanara” in terreni aridi e sabbiosi. Sarebbe difficile farli crescere e poi mantenerli sani. Il consiglio è di scegliere piante che non hanno bisogno di cure particolari e quantità eccessive di acqua: perfetti gli alberi che producono tanti frutti, che vi regaleranno la soddisfazione di cogliere e portare subito in tavola primizie direttamente dal vostro giardino. Oppure optate per piante molto colorate che crescendo riescono a occupare grandi spazi creando bellissime macchie di colore vicino ai muri. Ne sono un esempio le buganville, che non richiedono molta acqua e cure, ma si accontentano del sole.

02Irrigare senza mai sprecare una goccia d’acqua

Partiamo col dire che se non avete un giardino di grandi dimensioni, potete evitare di installare impianti di irrigazione, provvedendo personalmente a dare l’acqua necessaria con il classico annaffiatoio. Prendersi cura di ogni singola pianta con attenzione regala un forte senso di appagamento e rappresenta un’abitudine molto rilassante. Certo, se il giardino è particolarmente esteso, allora meglio provvedere con gli irrigatori automatici per evitare che alcune piante possano andare in sofferenza e seccarsi. Per essere ecologici, il principio fondamentale da seguire è quello di non dimenticare l’importanza del recupero delle acque piovane: disponete nel giardino diversi recipienti con cui raccogliere la pioggia, in modo da riutilizzarla al bisogno per l’irrigazione delle vostre piante.

 

03Arredare con il riciclo creativo di vasi e fioriere

Nel giardino sostenibile devono essere utilizzati materiali semplici e recuperati oggetti presenti in casa: basterà un po’ di fantasia per creare uno spazio verde molto originale grazie al riciclo creativo. Ad esempio, gli ombrelli rotti si trasformano in fioriere: basterà aprirli, capovolgerli, posizionarli a terra e riempirli di terreno dove piantare fiori colorati. Si prestano a diventare grandi fioriere anche le cassette portafrutta, che potete riverniciare e assemblare per creare delle aiuole verticali. Anche una vecchia carriola o una bicicletta dotata di cestino possono diventare grandi fioriere, mentre i palloni ormai sgonfi o bucati se tagliati a metà, riempiti di terra e fiori e legati con delle corde a gazebi o cancellate si prestano ad essere originali fioriere sospese. I barattoli di vetro, riempiti di sassolini e candele, e sparsi numerosi nel giardino, lo illumineranno in modo romantico.

04Pesticidi naturali

Largo a rose, borragine, lavanda, margherite e trifoglio, piante che sono in grado di tenere lontani da fiori e piante le mosche, le zanzare, gli afidi e i pidocchi. Potete anche realizzare in casa pesticidi fatti con ingredienti naturali: è il caso del latte, che è un ottimo funghicida, del bicarbonato, ottimo contro le muffe, e del macerato di ortica, un concime naturale capace di allontanare parassiti e favorire la crescita delle piante.

05Scarti alimentari come concime

Non buttate via gusci d’uovo e fondi del caffè perché costituiscono un ottimo nutrimento per le piante. I più virtuosi possono dedicarsi alla creazione di una compostiera in cui riporre gli scarti di cibo e trasformarli in terriccio per l’orto.

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