edilizia green

Regenerative High-Rise: il grattacielo in legno modulare anti-demolizione

3 minuti
01Modularità, parola chiave del grattacielo sostenibile 02La sostenibilità anche nei materiali naturali

Garantisce la massima flessibilità strutturale e funzionale perché possiede la capacità di modificarsi nel tempo per rispondere in ogni momento alle esigenze che possono cambiare all’interno di uno spazio urbano. Non parliamo di una costruzione Lego, ma di Regenerative High-Rise, il nuovo concept di grattacielo in legno modulare, talmente versatile che non prevede nel futuro nessuna possibilità di demolizione.

01Modularità, parola chiave del grattacielo sostenibile

La parola chiave del progetto è modularità: il grattacielo si sviluppa seguendo uno schema che alterna in linguaggio tecnico “hard floor e soft floor”, mentre sono tre i piani che costituiscono il telaio principale, l’ossatura dell’edificio. Poi ci sono le piastre esterne che sono fisse e quelle interne che possono essere spostate e rimosse secondo le diverse esigenze. La flessibilità è possibile grazie ad un sistema di manutenzione posto nella parte superiore e che permette di sollevare le nuove capsule anche nei piani intermedi. Et voilà, il trucco è svelato: grazie a queste caratteristiche la disposizione spaziale può cambiare orizzontalmente, ma soprattutto anche verticalmente, non prevedendo un’altezza specifica, ma rendendola regolabile con i componenti modulari. Una possibilità mai concepita per gli edifici più alti. Il grattacielo potrebbe essere utilizzato per abitazioni, uffici, hotel, tempo libero e altro ancora. A firmare il concept due grandi nomi dell’ingegneria e del Real Estate, Haptic Green e Ramboll.

Un’idea talmente convincente da aggiudicarsi una menzione d’onore al concorso eVolo Skyscraper 2022, dove è stato presentato il progetto con un’ambientazione immaginata nel centro della città di Oslo, proprio nel punto dove si incontrano il fiume, le piste ciclabili e la linea metropolitana. Un luogo di grande cambiamento, di connessione tra le persone e mezzi di trasporto. La torre è pensata come un collegamento in verticale tra queste reti di trasporto esistenti e quelle in via di sviluppo. Proprio qui a Oslo è crescente la diffusione di traghetti elettrici come frontiera della sostenibilità sull’acqua.

02La sostenibilità anche nei materiali naturali

Perché questo progetto è importante in chiave di sostenibilità urbana? La torre è una sfida ai rifiuti nell’industria delle costruzioni. Infatti, elimina uno dei maggiori problemi del settore edile che impattano sull’ambiente, cioè quello dello smaltimento dell’enorme quantità di rifiuti causata dalle demolizioni. Inoltre, il grattacielo rigenerativo appare performante anche sotto il profilo della gestione delle emissioni di carbonio nel ciclo di vita. Il telaio strutturale principale è concepito come una struttura in legno-composito, che sfrutta i vantaggi offerti dal calcestruzzo prefabbricato verde, dall’acciaio riciclato e dal legno per ridurre e sequestrare il carbonio nella struttura. Insomma, è proprio il caso di dire che si tratta di un gigante buono.

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