Giornata Internazionale delle Foreste: perché sono un bene prezioso per il pianeta

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01Tutela della biodiversità 02Risorse idriche al sicuro 03Polmone verde 04Fonte di sostentamento per i paesi in via di sviluppo 05Forest bathing: insipirare l’atmosfera del bosco fa bene a corpo e mente

Coprono un terzo della superficie terrestre della Terra, svolgono funzioni vitali in tutto il mondo e circa 1,6 miliardi di persone, tra cui oltre 2000 culture indigene, dipendono da loro per sostentamento, energia, cibo e riparo: di cosa si tratta? Delle grandi protagoniste del benessere planetario: le foreste. Ogni 21 marzo si svolge annualmente la Giornata internazionale delle foreste, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle foreste per le persone e il loro ruolo vitale nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare. Eppure, nonostante gli inestimabili benefici ecologici, economici, sociali e sanitari, la deforestazione a scala globale continua ad essere allarmante: 12 milioni di ettari di foreste vengono distrutti ogni anno. La deforestazione rappresenta il 12-20% delle emissioni globali di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico per circa 4,5 miliardi di tonnellate di anidrite carbonica.  Per questo motivo, proteggere le foreste è necessario e urgente: i benefici che apportano alla vita umana e alla tutela della biodiversità sono fondamentali e occorre agire subito per preservarli.

01Tutela della biodiversità

Le foreste rappresentano la casa per numerose specie viventi: tra gli ecosistemi più ricchi del pianeta, ospitano circa l’80% degli animali e delle piante terrestri del mondo. Nelle foreste tropicali, che ricoprono circa il 6 per cento della superficie del pianeta e sono le più minacciate dalla deforestazione, si stima vivano il 50 per cento della flora e della fauna di tutto il mondo. L’Italia ospita 5.600 specie vegetali e 57mila specie animali, ovvero più di un terzo dell’intera fauna europea. Grazie alla loro presenza e interazione, possono avere luogo processi ecologici come l’impollinazione, la dispersione dei semi e la fertilizzazione del suolo.

02Risorse idriche al sicuro

Gran parte dell’acqua potabile del mondo proviene da aree boschive e milioni di persone dipendono dall’acqua dolce di alta qualità proveniente dalle foreste: attraverso le loro radici le foreste assorbono l’acqua dell’atmosfera che cade sotto forma di pioggia. Con il processo di evapotraspirazione, per cui una determinata quantità d’acqua passa dal terreno nell’aria allo stato di vapore, le foreste incrementano il rilascio di acqua nell’atmosfera. Se ciò non accadesse, andrebbe a verificarsi un aumento importante di siccità e desertificazione.

03Polmone verde

Le foreste sono un vero e proprio polmone verde per il pianeta, poiché grazie alla fotosintesi gli alberi sono in grado di assorbire l’anidride carbonica atmosferica e di “fissarla” nel legno, composto per circa il 50% di carbonio. La capacità fissativa è riconosciuta anche dal protocollo di Kyoto che ammette l’utilizzazione delle foreste quale strumento per cercare di rallentare l’aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera. Le foreste quindi, si configurano come strumenti di mitigazione delle emissioni.

04Fonte di sostentamento per i paesi in via di sviluppo

I 4 miliardi di ettari di foreste che ricoprono la Terra danno lavoro a oltre 13 milioni di persone, mettono a disposizione cibo e legna con cui cucinare, sterilizzare acqua, costruire case e riscaldarle.  In questo modo contribuiscono alla sicurezza alimentare e diventano fondamentali per lo sviluppo sostenibile e il contrasto alla povertà, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

05Forest bathing: insipirare l’atmosfera del bosco fa bene a corpo e mente

Non solo benefiche per il pianeta, ma anche per la salute psicofisica personale: le foreste permettono di svolgere una delle migliori pratiche terapeutiche che si possono vivere nella Natura, ovvero quella che i giapponesi chiamano Shinrin-yoku o Forest bathing. L’espressione significa letteralmente “bagno nella foresta”, ma non ha a che vedere con un vero bagno: si tratta, più precisamente, di “inspirare l’atmosfera del bosco”.

Gli scienziati giapponesi, che per primi hanno studiato gli effetti psico-fisici di una passeggiata nel bosco, hanno riconosciuto le conseguenze estremamente vantaggiose che tale pratica può produrre sull’organismo umano. Secondo gli studi effettuati su diversi campioni di persone, trascorrere una sola giornata in un bosco fa aumentare in media di circa il 40% le cellule killer naturali nel sangue dell’individuo. E se si rimane per due giorni consecutivi in una zona boschiva, il numero di queste cellule può crescere addirittura del 50%. Inoltre, a contatto con la natura delle foreste,  il nostro sistema immunitario entra in relazione con le emissioni delle piante, i cosiddetti terpeni: questi elementi, dispersi nell’aria, vengono assorbiti dagli esseri umani sia con la respirazione che con la traspirazione della pelle, aiutando così l’organismo in modo immediato. Concentrazioni minori dell’ormone dello stress cortisolo nel sangue, una riduzione della frequenza e della pressione sanguigna e il rilascio di ormoni utili per il benessere mentale come serotonina, ossitocina ed endorfine: solo alcuni dei benefici del “bagno nella foresta”. Provare per credere.

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