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In Puglia, Beleolico sarà il primo parco eolico off-shore italiano

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01L’identikit di Beleolico 02Gli altri parchi off-shore lungo le coste italiane

Non solo sarà il primo parco eolico off-shore in Italia, ma anche di tutto il Mediterraneo. Si chiama Beleolico, sorgerà in Puglia e sarà il punto di partenza per l’installazione di quei 114 GW di potenza totali previsti dal Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima) che stabilisce la costruzione di impianti in grado di garantire la potenza complessiva programmata entro il 2030.

01L’identikit di Beleolico

Beleolico sorgerà a largo del molo polisettoriale di Taranto e prevede l’installazione di dieci turbine della cinese MingYang Smart Energy per una potenza complessiva di 30 MW. Il finanziamento totale per la realizzazione del parco eolico è di 80 milioni di euro. Una volta completato, l’impianto off-shore assicurerà una produzione di oltre 58 mila MWh e sarà in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 60 mila persone, circa il 31 % della popolazione di Taranto che conta circa 190 mila abitanti. Secondo le previsioni, nei 25 anni di vita utile dell’impianto saranno risparmiate 730 mila tonnellate di CO2. Si tratta di un progetto presentato nel lontano 2008. Nel luglio 2012 ha ottenuto il parere positivo per la Via e la Vas da parte del ministero dell’Ambiente, in contrapposizione con il parere negativo allora presentato dalla Regione Puglia assieme alla Soprintendenza dei beni paesaggistici. Contrario all’impianto anche il Comune di Taranto, che aveva presentato ricorso al TAR di Lecce chiedendo l’annullamento dell’autorizzazione unica concessa al progetto. Ricorso bocciato prima dal tribunale pugliese e poi dal Consiglio di Stato nel 2015.

02Gli altri parchi off-shore lungo le coste italiane

Ma a guardare bene, lungo la costa pugliese si contano altri 12 progetti, tra i quali uno a largo di Brindisi. Il suo nome è Kailia Energia e sarà un parco eolico marino galleggiante con una capacità installata pari a circa 1,2 GW, per una produzione annuale attesa di 3,5 TWh, equivalente al consumo di circa 1 milione di utenze domestiche italiane. Kailia Energia consentirebbe di abbattere 2 milioni di tonnellate di emissioni di CO₂ in atmosfera all’anno.

Un altro progetto si chiama Odra Energia e dovrebbe essere realizzato al largo della costa meridionale della provincia di Lecce. In questo caso la capacità massima installata prevista è pari a circa 1,3 GW. Mentre la produzione annuale stimata è pari a circa 4 TWh, equivalente al consumo di oltre un milione di utenze domestiche. Per dare un quadro complessivo dell’eolico marino, bisogna considerare che in Italia ci sono circa 40 progetti di parchi off-shore per i quali sono state presentate richieste di concessione. I ritardi sono dovuti a un complesso iter autorizzativo ai quali i progetti sono sottoposti: infatti i parchi off-shore non si limitano solo alle acque della Puglia, ma dovrebbero sorgere anche al largo della Sicilia, della Sardegna, della Toscana e della Romagna. Cosa accadrebbe se tutti questi progetti venissero realizzati ed entrassero in funzione?  Con 17 mila megawatt (17 GW) di eolico offshore installati, l’Italia raggiungerebbe una potenza quasi 19 volte superiore a quella prevista dal Pniec.

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