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La Lego punta sul fotovoltaico per soddisfare il 100% del proprio fabbisogno energetico

3 minuti
01Come sarà la nuova fabbrica LEGO 02Il trend dei giochi ecosostenibili

L’iconico marchio LEGO è pronto a sbarcare negli USA costruendo la sua prima fabbrica in Virginia. Ma non sarà una prima volta qualsiasi: l’azienda danese è pronta a investire oltre un miliardo di dollari per realizzare un grande progetto green, che vede protagonista un sito in grado di soddisfare in modo sostenibile il 100% del proprio fabbisogno quotidiano.

Come? Il nuovo stabilimento che sorgerà nella contea di Chesterfield sarà interamente alimentato da un parco solare costruito in loco.

01Come sarà la nuova fabbrica LEGO

La struttura, destinata alla produzione e all’imballaggio dei prodotti Lego, darà lavoro a più di 1.760 persone nei suoi 160.000 metri quadri.

La data di avvio dei lavori è fissata per il prossimo autunno e la produzione dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2025, mentre all’inizio del 2024 verrà aperto un sito di imballaggio temporaneo in un edificio esistente situato nelle vicinanze.

Anche la scelta della Virginia soddisfa dei criteri di sostenibilità perseguiti da tempo dall’azienda dei celebri mattoncini, come spiega Carsten Rasmussen, Chief Operations Officer: “Le nostre fabbriche sono situate vicino ai nostri mercati più grandi, così da ridurre le distanze che i nostri prodotti devono percorrere. Questo ci consente di rispondere in modo rapido alla domanda degli acquirenti, aiutandoci allo stesso tempo a gestire la nostra impronta ecologica”.

02Il trend dei giochi ecosostenibili

La LEGO ha già dimostrato che sono molti i modi in cui un’azienda può promuovere scelte sostenibili: il messaggio green è stato già inviato ai milioni di appassionati di costruzioni con i set dedicati alle energie rinnovabili oppure con importanti investimenti nel settore della ricerca di nuovi materiali con cui realizzare i famosi mattoncini.

Ad esempio, in alcuni kit – come quello dedicato ai Bonsai – gli elementi che rappresentano le foglie sono realizzati con una plastica di origine vegetale ottenuta da canna da zucchero.

In questa prospettiva sono molte le aziende del settore, in Italia e nel mondo, che guardano al futuro sostenibile oltre la LEGO. È il caso di Mattel e Hasbro, impegnate a ridurre gli enormi packaging dei giocattoli, utilizzando materiali ecocompatibili.

Infatti, esistono una serie di materiali utilizzati nel comparto giocattoli che possono essere considerati ecosostenibili: la bioplastica, per la quale vengono selezionate materie prime di origine vegetale rinnovabili (mais, cereali e patate) che sono prodotte senza rilasciare CO2 nell’atmosfera, e che risulta riciclabile al 100%; il cotone organico, coltivato con metodi che hanno un basso impatto sull’ambiente perché vengono utilizzati sistemi di produzione biologica per fertilizzare il terreno, eliminando pesticidi e fertilizzanti chimici; il legno, proveniente da foreste in cui vengono rispettati rigorosi standard ambientali; la carta riciclata, la cui produzione riduce il disboscamento e diminuisce la quantità di rifiuti destinati alla discarica.

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