

La sostenibilità parte dagli spazi che viviamo quotidianamente. Perché il concetto di “città sostenibile” non diventi utopia, occorre partire da modelli concreti realizzabili, in grado di innescare un cambiamento con idee semplici. Le soluzioni al vaglio sono tante: ma per accorciare i tempi e rendere già da ora le nostre città più smart, quali sono le iniziative che possono avviare un cambiamento in chiave ecologica? Ecco alcuni spunti.
01Must have: più verde urbano
Ridisegnare gli spazi urbani per garantire più verde pubblico: questa è una delle mosse indicate anche da Legambiente per riqualificare le città rendendole smart e sostenibili. Per metterla in pratica bastano piccole azioni: piantare un albero in più, per esempio, è un primo passo per rinfoltire il verde urbano. Inoltre, gli alberi proteggono gli edifici dalle escursioni termiche, consentono un risparmio energetico medio del 10%, assorbono grandi quantitativi di CO2 e forniscono riparo e protezione alla fauna urbana, favorendo la conservazione della biodiversità.
02Riqualificare il suolo pubblico
Ridurre o azzerare il consumo di suolo in città è possibile. Come? Basando la strategia di gestione del territorio a livello locale sulla valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente. L’orientamento dev’essere quello di riqualificare gli edifici esistenti, invece di costruirne di nuovi.
03Mobilità sostenibile
Maggiori sono le auto e i mezzi di trasporto in circolazione, più elevati saranno i livelli di inquinamento atmosferico e acustico. In più, se ad alimentare i motori dei veicoli sono soprattutto i combustibili fossili, la situazione non può che peggiorare. La mobilità può diventare sostenibile se si garantiscono in città pochi ma essenziali elementi, di facile reperibilità: condivisione di mezzi e servizi (sharing mobility), potenziamento del trasporto pubblico e della micromobilità elettrica, ampliamento delle piste ciclabili urbane e suburbane, blocchi e limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
04Raccolta differenziata e tecnologica
Plastica, carta, vetro e umido sono i materiali quotidiani che possono e devono essere correttamente conferiti e smistati. Tuttavia, molto spesso il senso civico non basta: la gestione della raccolta differenziata in città può coadiuvata da tecnologia e innovazione. Un esempio potrebbe essere l’introduzione dei “cassonetti intelligenti”: si aprono con una smart card, sono informatizzati, telecontrollati, videosorvegliati e alcuni modelli sono dotati anche di pannelli fotovoltaici.
05Orti urbani
Verdi e intelligenti: le smart city propongono una gestione virtuosa del territorio. Per raggiungere questo obiettivo, l’orto urbano è un’ottima idea. Ristabilire un contatto diretto con la terra nel caos cittadino è il modo più efficace per evadere dalla routine quotidiana. Gli orti sociali rappresentano un’esperienza di successo già sperimentata dalle politiche di eco-socialità di varie realtà urbane italiane: un terreno incolto e abbandonato viene messo a disposizione della comunità perché venga coltivato. Così, quello che fino a un attimo prima era un luogo degradato e lasciato all’incuria, diventa uno spazio di rigenerazione ambientale ed economica. Oltre che un’occasione di inclusione sociale.
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