01/07/2021
3 minuti
Spiaggia smart grid: l’ombrellone produce energia
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Non solo fonte di refrigerio dalla calura estiva: a breve gli ombrelloni potrebbero diventare fonte di energia e trasformare le spiagge in oasi smart grid in grado di ottimizzare la distribuzione dell’energia elettrica. Non è fantascienza, ma realtà: alcuni esperimenti sono già in atto, come quello portato avanti dallo studio di progettazione Cra-Carlo Ratti Associati. Nella factory di Torino, sono stati messi a punto prototipi con la supervisione dell’architetto Italo Rota. Al centro, la tecnologia fotovoltaica in grado di ricevere le radiazioni solari al meglio e sfruttare anche il riverbero emanato dalla sabbia.
01Come funziona l’ombrellone fotovoltaico
L’ombrellone tecnologico messo a punto dal team di ricerca ha una duplice funzione: da una parte ripara gli utenti dai raggi Uv e, dall’altra, è in grado di catturare questi ultimi e trasformarli in energia. Come spiegato da Carlo Ratti, fondatore dello studio di progettazione Carlo Ratti Associati e professore al Massachusetts Institute of Technology, “ispirandoci alle ricerche e alle tecnologie in uso in ambito aerospaziale, siamo andati a ripensare l’ombrellone delle vacanze, promuovendo un cambio di prospettiva: più forte è il sole, maggiore è il fresco che l’ombrellone sarà in grado di generare”. Sopra l’ombrellone i pannelli fotovoltaici convertiranno l’energia solare in elettricità e, i primi test, dimostrano che un ombrellone in condizioni ambientali stabili è in grado di produrre dai 500 ai 600 watt. La superficie sfaccettata dovrebbe essere in grado di assorbire la luce solare da qualsiasi angolazione, proprio come le batterie solari utilizzate sui veicoli spaziali della Nasa adattate per ottenere l’elettricità di cui hanno bisogno durante il viaggio. La struttura pieghevole è stata progettata combinando rivestimenti retrattili, design dei giunti e costruzioni dinamiche.
02Spiaggia smart grid: di cosa si tratta
L’ombrellone fotovoltaico è progettato per essere aggregato fino a creare una “smart grid” di undici moduli in grado anche di alimentare un refrigeratore. Un sistema di nebulizzazione posto tra gli ombrelloni arricchisce l’esperienza, permettendo agli utenti di rinfrescarsi e ripararsi dai raggi Uv allo stesso tempo. Ma cosa si intende esattamente con “smart grid?” Smart grid è un insieme di reti elettriche e di tecnologie che, grazie allo scambio reciproco d’informazioni, permettono di gestire e monitorare la distribuzione di energia elettrica da tutte le fonti di produzione e soddisfare le diverse richieste di elettricità degli utenti collegati, produttori e consumatori in maniera più efficiente. Inoltre le smart grid contribuiscono a ridurre i tempi di interruzione elettrica, permettendo di migliorare la continuità del servizio. Tutto questo grazie alla tecnologia: le smart grid sono dotate di funzioni di riconfigurazione automatica e ottimale della rete e di protezioni che si adattano rapidamente alla topologia della stessa. Il primo esperimento con gli ombrelloni fotovoltaici progettati si terrà a Milano, nel parco del Bam, Biblioteca degli Alberi: qui saranno installati da giugno ad agosto undici prototipi con la loro struttura portante realizzata in tubi di alluminio con buona tenuta anche al vento. Quando si “apriranno” daranno ombra ed energia su un’area di 3,20 metri e costituiranno un’area smart grid.
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