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Strumenti hi-tech per le comunità energetiche: la proposta di Enea

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01Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili e come funzionano 02Recon: lo strumento proposto da Enea per le comunità energetiche

Strumenti hi-tech, nuove collaborazioni con enti locali e istituzioni sul territorio nazionale e la creazione di un tavolo di confronto permanente tra mondo della ricerca, istituzioni, municipalità, aziende e associazioni di categoria: sono questi gli aspetti che, secondo Enea, potrebbero agevolare il funzionamento delle comunità energetiche rinnovabili.

Con l’obiettivo di promuovere modelli innovativi e replicabili di gestione delle stesse, Enea propone un insieme coordinato di interventi: “Il modello legislativo che regolamenta le comunità energetiche funziona bene e sta iniziando a dare i suoi frutti – sottolinea Federico Testa, presidente dell’Enea – adesso occorre però investire sulle piattaforme e sulle infrastrutture digitali in modo da convincere chi ha ancora dei dubbi sulla nascita delle comunità energetiche che puntano sull’autoconsumo dell’energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili”.

01Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili e come funzionano

La comunità energetica può essere definita come qualsiasi forma di aggregazione e condivisione delle responsabilità, nonché dei benefici, che si possono ottenere dalla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica. Una definizione più mirata arriva dalla RED II, la renewable energy directive, che nel 2018 ha stabilito la normativa di riferimento per le Comunità energetiche a livello europeo: un soggetto giuridico che, conformemente al diritto nazionale applicabile, si basa sulla partecipazione aperta e volontaria; è autonomo ed è effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. In Italia, con la conversione in legge del decreto Milleproroghe, si è resa possibile la formazione delle comunità energetiche rinnovabili, nelle quali privati cittadini, associazioni ed imprese commerciali possono installare o utilizzare se esistenti, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e autoconsumarla.

02Recon: lo strumento proposto da Enea per le comunità energetiche

Per favorire lo sviluppo di nuove comunità energetiche rinnovabili, l’Enea ha sviluppato uno strumento innovativo: si tratta di Recon, uno strumento che permette di effettuare analisi preliminari di tipo energetico, economico e finanziario in ambito residenziale. In questo modo, in base ad alcune informazioni come consumi elettrici, caratteristiche degli impianti e parametri legati all’investimento, Recon può stimare resa energetica, impatto ambientale, autoconsumo e condivisione dell’energia nelle comunità energetiche. Oltre a RECON, l’offerta tecnologica della piattaforma ENEA, denominata Local Energy Community, si compone di altre tecnologie, tra cui: un “cruscotto” per la gestione di una comunità energetica rinnovabile; il Portale Dhomus per la raccolta, aggregazione e analisi dei dati provenienti dagli utenti residenziali, con la possibilità di fornire feedback educativi all’utente. Inoltre, è in corso di realizzazione una piattaforma dedicata a servizi di Local Token Economy con strumenti basati su tecnologia Blockchain per lo scambio di beni e servizi secondo uno schema mutualistico, cooperativo e sostenibile.

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