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Caldaie a gas, saranno bandite entro il 2029: le nuove linee guida europee

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01Un percorso a step 02Le altre misure previste dalla Ue 03Stop alle caldaie a gas: le tempistiche

Quasi ogni storia ha il suo “the end”. E ora sta per giungere la fine dell’era delle caldaie autonome a gas. La loro scomparsa è programmata per il 2029, quando saranno messe al bando dalla Commissione Europea come previsto nelle linee guida sul risparmio energetico del pacchetto RePower Eu.

01Un percorso a step

Secondo quanto previsto dalla Ue, è iniziata la fase che porterà in sette anni all’abbandono delle vecchie caldaie con una riduzione del 5% della domanda di gas e petrolio, grazie a una serie di comportamenti virtuosi incoraggiati dagli Stati membri. Questa tipologia di caldaie a combustibile fossile sarà declassata nelle etichette sulla performance energetica e contemporaneamente saranno eliminate le agevolazioni statali per il loro acquisto. D’altra parte sarà incentivata la diffusione delle pompe di calore per ottenerne il raddoppiamento: l’obiettivo è di arrivare a 10 milioni di unità nei prossimi 5 anni.

02Le altre misure previste dalla Ue

Oltre alla sostituzione delle vecchie caldaie, sarà favorito l’allacciamento a sistemi di teleriscaldamento efficienti in aree densamente popolate. Senza dimenticare l’obbligo graduale di installare pannelli solari sui nuovi edifici pubblici, commerciali e residenziali. Non solo: l’Unione europea punta ad avviare campagne di comunicazione volte a informare famiglie e aziende sul tema del risparmio energetico. Deve essere infatti chiaro a tutti che il declassamento della vecchia caldaia a gas potrebbe incidere negativamente sulla classe energetica di un edificio.

03Stop alle caldaie a gas: le tempistiche

Il declassamento delle caldaie a gas avverrà, secondo le previsioni della Commissione europea, tra il 2025 e i 2026. Bisogna sottolineare che da diverso tempo in Italia questa tipologia di caldaie non viene più installata nelle nuove costruzioni, per le quali occorre sempre una quota di rinnovabili garantita dalle pompe di calore. Il problema riguarda quindi solo l’ipotesi di sostituzione di vecchie caldaie a gas o a combustibili fossili. Intanto, in Germania, non si perde tempo ed è già stato fissato il termine del 2025 come quello del divieto definitivo di installazione di qualsiasi nuovo impianto di riscaldamento a combustibili fossili.

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