

La lavatrice è un elettrodomestico fondamentale per le faccende domestiche e, soprattutto nelle famiglie numerose, è sottoposta a un intenso utilizzo. Per questo, il suo impiego può gravare notevolmente sulle bollette: per evitarlo è necessario imparare ad utilizzarla in modo consapevole.
I consumi di energia della lavatrice dipendono da vari elementi, tra cui la sua classe energetica, la potenza e il tipo di programma di lavaggio che si sceglie. Mediamente si va da circa 150 kWh di consumi annui per una lavatrice ad alta efficienza energetica di medie dimensioni fino a 430 kWh all’anno per una grande, ma a bassa efficienza energetica.
In ogni caso, valgono alcune semplici indicazioni per ridurne i consumi: scopriamole.
01Scegli la classe energetica più efficiente
Nell’acquisto della lavatrice la classe energetica rappresenta un elemento indispensabile da valutare. Per ottimizzare i consumi è preferibile optare per elettrodomestici con classi A++, A+++: questi, infatti, sono quelli che consumano meno e limitano gli sprechi.
Per conoscere tutti i dettagli, consultare con attenzione l’etichetta energetica è buona prassi: qui, infatti, sono riportate le caratteristiche e i consumi di energia di ciascun modello di elettrodomestico che si intende acquistare.
02Pianificare i lavaggi e usare la lavatrice a pieno carico
Organizzazione è la parola chiave per dosare i consumi energetici, compresi quelli della lavatrice. Innanzitutto è bene ricordarsi di usarla sempre a pieno carico e di optare per i lavaggi eco: questi permettono di risparmiare fino al 40% di energia.
Inoltre, quando possibile, è preferibile scegliere lavaggi a basse di temperature. Attenzione massima anche ai tempi: pianificare l’utilizzo della lavatrice in base alle fasce orarie più convenienti, ovvero in serata e nel fine settimana, consente di risparmiare ulteriormente.
03Evitare il prelavaggio e dosare il detersivo
Evitare il prelavaggio, ad eccezione di biancheria molto sporca, permette di risparmiare notevolmente: in alternativa, si può optare per un ammollo “fai da te” prima di caricare gli indumenti in lavatrice.
Particolare accortezza va dedicata anche al detersivo: un errore comune è quello di usarlo in dosi eccessive. Il sapone così rischia di non essere risciacquato completamente. Oltre a provocare l’insorgenza di eventuali irritazioni, troppo detersivo può intasare la lavatrice e ridurre le performance.
Quanto bisogna usarne? Il modo giusto di dosarlo è considerare la quantità e la tipologia di bucato: se si lavano tessuti delicati come lino e seta, ad esempio, non sono necessarie grosse quantità di detersivo.
Inoltre, per un bucato 100% sostenibile, è ideale optare per detersivi naturali: il percarbonato di sodio, insieme al sapone di Marsiglia è la base per autoprodurre un detersivo ecologico fai-da-te. Aggiunto ad altri detersivi ecologici ne potenzia l’azione detergente, eliminando le macchie e sbiancando i capi.
04Condividi la lavatrice
In condominio è possibile adottare soluzioni alternative, capaci di ridurre i consumi e tutelare l’ambiente. Un esempio concreto? Acquistare uno o più apparecchi multiproprietà suddividendo il costo tra tutti i condomini che scelgono di avvalersene.
In Francia è stata creata addirittura una rete, chiamata “La Machine du Voisin” organizzata come un social network, che offre a chiunque l’opportunità di cercare una “lavatrice in prestito”: chi voglia mettere a disposizione la propria lavatrice, può aprire un profilo personale, caricare la foto dell’elettrodomestico, indicare programmi e funzioni disponibili, specificare gli orari del servizio e il prezzo.
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