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Nexgen, sarà Il Cairo ad ospitare la prima città net zero al mondo?

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01Tutti i numeri che migliorano l’ambiente e la vita 02L’agricoltura e il trasporto? Vertical-farm ed e-mobility

La città perfetta può esistere? Sì, se viene progettata a tavolino e costruita dal nulla. Il suo nome è stato già scelto: si chiamerà Nexgen e dovrebbe sorgere nei pressi del Cairo, in Egitto. Sarà carbon neutral, net zero e punterà tutto sull’Intelligenza Artificiale. Impossibile anche solo immaginare un insediamento urbano più sostenibile di così.

01Tutti i numeri che migliorano l’ambiente e la vita

Sono state già presentate le cifre che caratterizzano l’avveniristico progetto: per Nexgen è prevista un’estensione di 5,8 milioni di mq per 35 mila residenti, ospitati in 9 mila abitazioni. Tutte le case avranno massime performance di efficienza e qualità, con un focus sulla salute e tutte le innovazioni tecnologiche capaci di migliorare la vita dei suoi ospiti, nel rispetto dell’ambiente circostante. Per completare il quadro, Nexgen sarà una città capace di produrre più energia di quella consumata, in grado di assicurare la sicurezza alimentare, idrica e si farà promotrice di un nuovo tipo di ecoturismo. Si tratta di una città sostenibile pronta a soluzioni multifunzionali innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali, stabilendo i più elevati standard di sostenibilità mai utilizzati per la costruzione di insediamenti urbani resilienti e vivibili, che potrebbero essere in seguito replicati in contesti simili.

02L’agricoltura e il trasporto? Vertical-farm ed e-mobility

Tra le caratteristiche più convincenti e innovative del progetto, c’è lo sfruttamento delle potenzialità delle soluzioni costruttive passive, attraverso un attento studio dell’orientamento, della densità e della forma degli edifici. Importante anche la riduzione dei consumi e massimizzazione dei guadagni a costi contenuti e l’elaborazione di un apposito manuale dedicato a come attuare la sostenibilità a 360°, suddiviso in nove categorie (acqua, energia, rifiuti, cibo, mobilità, salute e benessere, inquinamento, infrastrutture verdi e blu ed occupazione). Ovviamente la città sarà rifornita al 100% da energia rinnovabile utilizzando le tecnologie più innovative nel settore. Lo stesso sistema idrico è stato studiato nel minimo dettaglio: esso si fonda su una serie di canali per il recupero dell’acqua piovana, sulla riduzione al minimo degli sprechi idrici con il riciclo delle acque degli appartamenti e sulla presenza di giardini acquatici sia per favorire la biodiversità che per mitigare il clima.

Una grande importanza viene assegnata anche al settore dell’agricoltura urbana, attraverso un sistema avanzato che consentirà di produrre tutto il cibo necessario a soddisfare i bisogni urbani, grazie a vertical-farm e a agrotecnologie che riducono gli sprechi.
Al bando i veicoli tradizionali, ammessa solo la e-mobility, con e-car e trasporto collettivo ed e-bike.

La città ideale, neutrale e intelligente, si servirà della IA (Intelligenza Artificiale) attraverso IoT, sensori e software che raccoglieranno in tempo reale i dati dei cittadini, modificando di conseguenza alcune strategie per migliorare costantemente gli stili di vita sostenibili dei residenti. Alcuni esempi? Spegnere in automatico le luce in una stanza vuota o provvedere alla raccolta automatizzata dei rifiuti dopo la ricezione della notifica da parte del cassonetto stesso.

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