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Produzione idroelettrico, in crescita in tutto il mondo: le previsioni dello studio

4 minuti
01Produzione idroelettrico: quali sono i trend di mercato 02I Paesi leader dell’idroelettrico: ecco quali sono 03Energia idroelettrica: la produzione del Gruppo CVA

L’energia ottenuta dall’acqua si annovera tra le più antiche fonti di energia rinnovabile. La prima centrale idroelettrica del mondo venne costruita nel 1879 presso le Cascate del Niagara ed entrò a regime nel 1881. Da allora la diffusione dell’idroelettrico ha contributo alla generazione elettrica mondiale. E non si è mai fermata fino ai nostri giorni.

Infatti, secondo una recente ricerca di Rystad Energy, anche quest’anno l’energia idroelettrica continuerà a crescere, sostenuta da oltre 36 miliardi di dollari d’investimenti. Un’ottima annata per un settore che offre quasi un sesto della produzione mondiale di elettricità.

01Produzione idroelettrico: quali sono i trend di mercato

La parola d’ordine sembra essere solo una, cioè rialzo. Per la prima volta si prevede che verranno superati i 1.200 GW di capacità installata nel mondo. Nel corso degli ultimi anni, l’idroelettrico è aumentato di 17 GW nel 2020 e di 14 GW nel 2021. Per quanto riguarda la produzione, nel 2021, è stata di 4.414 TWh.

Questi risultati dimostrano il ruolo fondamentale rivestito dall’idroelettrico nell’ambito della spinta verso la diffusione delle energie rinnovabili.

Secondo gli analisti, “l’energia idroelettrica è la spina dorsale della generazione elettrica a basse emissioni di carbonio ed è in aumento dagli anni ’70. Negli ultimi due decenni, la capacità globale installata è cresciuta dai 680 GW nel 2000 a quasi 1.200 GW nel 2021; un aumento di oltre il 75%”.

02I Paesi leader dell’idroelettrico: ecco quali sono

Per capacità totale installata, la Cina primeggia tra i Paesi virtuosi nell’idroelettrico con 340 GW sul territorio. Grandi investimenti nel settore consentono al Brasile di giungere al secondo posto con 112 GW. Terzi classificati sono gli Stati Uniti con 84 GW, seguiti da Canada (81), Russia (50 GW), India (47 GW), Norvegia (33 GW), Turchia (30 GW) e Giappone (23 GW).

Una classifica che evidenzia il successo e gli ottimi risultati ottenuti grazie agli enormi investimenti nell’idroelettrico sostenuti dai paesi asiatici e sudamericani e che hanno favorito anche l’aumento della capacità idroelettrica globale.

Non tutti si sono comportati in modo così intraprendente: secondo la ricerca gli altri Paesi sono rimasti a guardare, senza aumentare in modo consistente gli investimenti per nuovi progetti.

Una tendenza confermata anche dalle prospettive di crescita del 2022, che già possono contare sul progetto cinese di Baihetan: si tratta di una centrale idroelettrica che da sola aggiungerà ben 16 GW, divenendo la seconda più grande centrale idroelettrica, dopo la storica diga delle Tre Gole nella provincia cinese di Hubei.

La nuova centrale di Baihetan si trova sul fiume Jinsha, il tratto superiore del fiume Yangtze nel sud-ovest della Cina, ed è stata realizzata con un investimento di 220 miliardi di yuan (circa 34,07 miliardi di dollari).

Il suo è un ruolo chiave: la trasmissione di energia elettrica ovest-est della Cina, ovvero serve a trasmettere le ricche risorse energetiche dell’ovest alle regioni che consumano energia nella Cina orientale.

Iniziata nel 2017, la costruzione di tutte e 16 le sue unità idroelettriche è stata completata: ciascuna delle unità ha una capacità di 1 milione di kilowatt, la più grande capacità di una singola unità al mondo. Sette delle 16 unità di generazione di energia sono già state messe in funzione.

L’elettricità generata da un’unità della centrale è sufficiente per 500.000 persone per un mese. Decisamente un progetto fatto solo di grandi numeri che consoliderà il ruolo di leader della Cina nel settore idroelettrico.

03Energia idroelettrica: la produzione del Gruppo CVA

In tutto il mondo e in Europa i vantaggi dell’energia idroelettrica sono sempre più riconosciuti, in quanto garantiscono un approvvigionamento energetico sicuro, accessibile e sostenibile.

Inoltre, si tratta dell’unica fonte sostenibile che può essere regolata in funzione delle esigenze, attraverso accumuli idraulici quali dighe e bacini.

Il Gruppo CVA possiede e gestisce direttamente uno dei più importanti parchi idroelettrici italiani, composto da 6 grandi dighe, 61 prese (di cui 33 classificate come dighe di competenza regionale), oltre 210 km di canali, circa 50 km di condotte forzate e 32 centrali con 74 gruppi idroelettrici.

Il parco impianti, dotato di una potenza complessiva di 934,5 MW, produce ogni anno circa 2.900.000 MWh di energia pulita: l’azienda si colloca tra i principali produttori nazionali del settore e porta la Valle d’Aosta a posizionarsi tra le prime regioni d’Italia nell’ambito della generazione di energia da fonti rinnovabili.

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