bike

Bicipolitana: il progetto che vuole organizzare le piste ciclabili come una metro

3 minuti
01Come funziona la bicipolitana 02La proposta milanese

Organizzare le piste ciclabili come una metropolitana: a Milano arriva la proposta di realizzare una bicipolitana, ovvero una rete capillare di piste ciclabili in grado di far raggiungere ogni luogo della metropoli con l’utilizzo della mobilità sostenibile. Per far sì che ciò accada, è necessario agevolare gli spostamenti ecologici, offrire maggiori possibilità in questo senso e inglobare, in un progetto urbano, l’intera città e non soltanto alcune zone. Ecco cosa prevede la proposta. 

01Come funziona la bicipolitana

La proposta di realizzare la bicipolitana è stata avanzata da Gabriella Bruschi, capolista di Civica AmbientaLista, candidata indipendente per le prossime elezioni comunali. Il nome del progetto, crasi tra i termini “bicicletta” e “metropolitana”, ne indica già le peculiarità: la bicipolitana consiste in una rete capillare di percorsi destinati alle bici, organizzati come una metropolitana di superficie. Una rete integrata, quindi, che sia di immediata comprensione, agevole, sicura e dotata di segnaletica apposita per impedire alle persone di perdersi. Con la bicipolitana i cittadini milanesi potrebbero spostarsi liberamente con le loro biciclette senza temere per la propria sicurezza: il modello è già realtà a Pesaro e potrebbe arrivare presto anche a Parigi, che entro le prossime Olimpiadi ambisce a diventare 100% ciclabile.

02La proposta milanese

Milano sembra la città italiana più pronta a un progetto del genere, che la porterebbe sempre di più a sposare la mobilità dolce e ad abbattere lo smog che tormenta le vie respiratorie dei suoi abitanti, anche se la percentuale di persone che possiedono e usano l’automobile è ancora drammaticamente alta, superiore alla media delle altre grandi città europee. Bruschi assicura che l’iniziativa è già più che un’idea e che per metterla nero su bianco sono già stati coinvolti gli studenti delle scuole di design milanesi. “Sempre più italiani, due milioni secondo le ultime stime” – commenta Bruschi – “usano la bici come mezzo di trasporto, ma sarebbero oltre 6 milioni se le infrastrutture fossero adeguate. Per questo è prioritario investire in una rete ciclabile metropolitana per offrire ai cittadini una mobilità green sicura”. Il momento della svolta sembra maturo, approfittando anche dei 32 miliardi allocati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la mobilità sostenibile: “Milano ha già percorsi ciclabili, ma occorre organizzarli e “istituzionalizzarli”, per questo è necessario creare una rete integrata e innovativa che, anche visivamente, permetta di comprendere immediatamente, per esempio, il tratto per raggiungere il centro dalle periferie oppure i collegamenti tra i diversi quartieri della città, con agevoli interscambi e servizi lungo il percorso”.

 

 

Promo
CVA SCONTO40

L'offerta, pensata per le case in Valle d'Aosta, che taglia gli aumenti di prezzo: 40% di sconto sulla materia prima per chi sceglie CVA Energie!

vai all'offerta

Bike sharing elettrico: cos’è e come funziona

Il bike sharing elettrico è la soluzione di micromobilità sostenibile per le città poco pianeggianti e per chi non ama fare troppa fatica: ecco come funziona.

Bike therapy: la soluzione ecosostenibile per ritrovare il benessere

Muoversi su due ruote consente di contemplare la bellezza che ci circonda e di ascoltarsi: la bike therapy unisce i due aspetti per rigenerare corpo e mente, in equilibrio con l’ambiente.