Quali sono le città più preparate alla mobilità elettrica?

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01Tra geyser e colonnine, Reykjavik batte tutte 02Le bocciate e rimandate

Si parla sempre più di e-mobility e dell’importanza della diffusione del trasporto green per contenere le emissioni di CO2. Ma è davvero così semplice muoversi con un veicolo elettrico nelle città europee? E quali sono i centri urbani che offrono servizi migliori ai possessori di e-car?

Per rispondere a questa domanda è necessario analizzare la recente ricerca effettuata dalla compagnia britannica Uswitch, specializzata nel confronto dei prezzi e servizi.

01Tra geyser e colonnine, Reykjavik batte tutte

L’analisi ha preso in considerazione 33 città europee che sono state valutate con un punteggio da uno a dieci sul rispettivo impegno urbano, calcolato sulla base di quattro parametri: numero di punti di ricarica gratuiti, prezzi medi dell’energia, potenza media dei caricatori e distanza tra le colonnine.

Nessuna sorpresa nei risultati: bisogna andare fino in Islanda per trovare la città ideale dove muoversi con una macchina elettrica. Qui Reykjavik batte tutte le concorrenti con un punteggio di 7,94, ottenuto grazie ad una distanza media tra le stazioni di ricarica particolarmente bassa (0,55 km) e alla presenza di un 65% di caricatori gratuito. Bene anche la scozzese Glasgow che offre il 92% di colonnine gratuite. Per pagare il prezzo più basso per kWh in Europa bisogna andare fino a Lisbona, imbattibile con una tariffa pari a 0,17 €/kWh.

Al quarto posto troviamo Budapest, che prende in pagella un 7,14 e risulta la città dell’Europa centrale con il punteggio più alto: tra i suoi meriti, stazioni gratuite per oltre la metà del totale e la potenza di ricarica media è di 25 kWh. Bene anche la Norvegia con Oslo, che si piazza in quinta posizione con una distanza media tra le colonnine di ricarica pari a 0,61 km.

Entrano a far parte della top ten anche Barcellona, L’Aia (che vanta una distanza media tra i punti di ricarica di solo 500 metri), Praga, Anversa, Helsinki e Amsterdam.

02Le bocciate e rimandate

Non hanno convinto altre importanti città: la peggiore è stata Liverpool che si ferma a un punteggio pari a 4,89, bocciata soprattutto per la grande distanza media tra i diversi punti di ricarica che arriva fino a 2,38 km.

Penultima Parigi con 5,68 nonostante la notevole potenza di ricarica delle sue stazioni, capaci di fornire 54 kWh. Delude anche Vienna soprattutto per le scarse ricariche gratuite e per la potenza media dei punti di ricarica, anche se risulta competitiva rispetto ai prezzi, pari a € 0,28 per kWh.

Tra le città italiane male Torino e Roma, va meglio Milano con un punteggio di 6,36 e una distanza tra i punti di ricarica di 1,03 km.

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