

Far incontrare una comunità di investitori retail, supportati da investitori istituzionali, con le esigenze di finanziamento di aziende e privati che vogliono sviluppare progetti di efficienza energetica, energie rinnovabili e sostenibilità: è questa la direzione verso cui si muove il lavoro di Ener2crowd, la prima piattaforma digitale italiana dedicata alla sostenibilità ambientale e alla green economy. Ma come funziona esattamente e in che modo può aiutare a capire se un investimento è realmente sostenibile?
01Come funziona Ener2Crowd
Attraverso il suo portale, Ener2Crowd permette agli utenti che vi accedono di entrare in contatto con aziende che stanno raccogliendo finanziamenti online per realizzare un progetto con finalità nel settore delle energie rinnovabili. Chiunque può investire in uno o più progetti scelti, anche con cifre minime, erogando un prestito peer to peer dove il ritorno economico è rappresentato dagli interessi maturati. In particolare, la piattaforma è specializzata in progetti di aziende impegnate nell’efficienza energetica, energia rinnovabile e sostenibilità ambientale: tutti vengono analizzati, studiati e verificati da un gruppo di esperti del settore, interni o esterni al team Ener2crowd. L’obiettivo è quello di proporre sulla piattaforma esclusivamente progetti solidi dal punto di vista finanziario e con un forte impatto ecologico. I prestiti su Ener2crowd avvengono online: visitando il sito si possono visionare i progetti per cui si stanno raccogliendo finanziamenti e decidere quello su cui investire. Il tasso di interesse annuale corrisposto agli investitori è predefinito ed è calcolato tenendo conto di due fattori: la fattibilità tecnico-economica del progetto e la solidità finanziaria dell’azienda. Chi è titolare di un account sulla piattaforma può anche utilizzare il simulatore per calcolare il guadagno dell’investimento.
02Come riconoscere il greenwashing
Ener2crowd nasce con l’obiettivo di agevolare investimenti realmente sostenibili dal punto di vista ambientale e riconoscere tentativi di greenwashing con l’introduzione di un nuovo indicatore di sostenibilità: l’Indicatore di sostenibilità d’investimento (Isi), il primo indicatore ad hoc di questo tipo. La piattaforma analizza diversi elementi: capitali raccolti e allocati, tipologia degli investimenti realizzati e soprattutto benefici ambientali generati. In questo modo, dopo un lungo lavoro di ricerca, è possibile individuare il valore ottimale per poter definire se un investimento sia effettivamente green. Il parametro di riferimento per la creazione dell’indice è l’Intensità sostenibile d’investimento (Isi), declinata su base annuale come quantità ideale di emissioni di CO2 che ogni anno un euro investito in prodotti finanziari green deve contribuire a ridurre.
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