Emergenza idrica: come raccogliere l’acqua piovana in casa

3 minuti
01Impianto professionale: la soluzione efficace da installare in giardino 02L’acqua che serve: direttamente dalle grondaie 03Raccolta acqua piovana: i metodi fai da te

Con l’emergenza siccità e gli impatti della crisi idrica che stiamo affrontando, recuperare l’acqua piovana rappresenta una buona soluzione per ottimizzare gli sprechi e avere una risorsa preziosa sempre a disposizione. L’acqua meteorica aiuta a risparmiare acqua potabile laddove non è indispensabile nelle nostre attività quotidiane come nel caso del bucato, delle pulizie della casa e l’irrigazione di orti e giardini o ancora per la pulizia di auto e moto.

Con appositi sistemi di raccolta e filtraggio può essere usata anche per la nostra igiene personale, ad esempio per riempire la vasca del bagno, per la doccia o per lavarsi i denti. Ecco alcune possibili soluzioni per recuperare l’acqua piovana.

01Impianto professionale: la soluzione efficace da installare in giardino

Esistono diversi impianti progettati su misura per la raccolta dell’acqua piovana che devono essere installati in giardino, come i classici pozzi, oppure nell’orto perché richiedono un po’ di spazio.

Si tratta di sistemi con pompe idrauliche in grado di filtrare, purificare, accumulare e rendere così disponibile l’acqua pluviale all’uso domestico. Ad esempio, l’acqua raccolta può essere utilizzata per lo sciacquone del bagno, per l’irrigazione del giardino o per la lavatrice.

Dotarsi di un impianto professionale è certamente la proposta più costosa, ma anche il modo più efficace e sicuro per la raccolta dell’acqua meteorica che consente di tagliare gli sprechi e ridurre i costi in bolletta.

02L’acqua che serve: direttamente dalle grondaie

L’acqua pluviale scende naturalmente dalle grondaie di casa che sono collocate sul tetto e arrivano fino a terra. Per recuperarla, basterà sistemare un secchio in modo da raccogliere l’acqua della pioggia che passa attraverso le condotte pluviali preesistenti.

Si può fare anche in modo che le canaline terminino in grandi serbatoi o barili, dotati di rubinetto sul fondo o anche di un filtro a monte, in modo da accumulare più acqua possibile. In questo caso però sarà necessario mantenere sempre pulite le canaline dove si formano detriti, foglie, insetti e altro.

Una volta recuperata, l’acqua potrà essere usata per il giardino o per tutti gli altri riusi previsti. Tuttavia, è bene prestare attenzione: se sul tetto si trova cemento o piombo è preferibile non raccogliere l’acqua perché potrebbe essere contaminata.

03Raccolta acqua piovana: i metodi fai da te

Se si preferisce non installare un impianto per il recupero dell’acqua meteorica, è possibile anche fare ricorso ai metodi fai da te. Ad esempio, in terrazza o in giardino si possono posizionare una o più cisterne, secchi o altri contenitori capienti. L’acqua recuperata potrà essere utilizzata per innaffiare il giardino, l’orto e le piante in terrazza. Si potrà installare anche un sistema di irrigazione goccia a goccia che ne consentirà un uso razionale.

Altro metodo è quello di usare delle bottiglie con un set di irrigazione già installato, oppure con due-tre fori sul tappo, posizionate in giardino che si riempiranno ogni volta con la pioggia e potranno essere usate direttamente per innaffiare.

La raccolta dell’acqua piovana è una risorsa preziosa soprattutto in periodi di forte scarsità. Inoltre, è un modo economico ed intelligente per garantirsi acqua sicura e pulita per i propri usi domestici: provare per credere.

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