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Clima, economia circolare taglierebbe 23 miliardi di tonnellate di emissioni: lo studio

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01Le regole per riciclare e risparmiare emissioni di gas serra 02Il primato dell’Italia

Basterebbe seguire 21 regole per far stare meglio il nostro Pianeta. Lo sostiene una recente ricerca della ong internazionale Circle Economy che quantifica in 23 miliardi di tonnellate le emissioni di gas serra che ogni anno potrebbero essere tagliate ampliando l’economia circolare. Proprio la cifra utile indicata alla Cop26 di Glasgow per riuscire a mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5 gradi dai livelli pre-industriali. Una possibilità che non può non essere colta al volo.

01Le regole per riciclare e risparmiare emissioni di gas serra

Riciclo, riuso e riparazione dei prodotti: questa è la formula sostenibile che consentirebbe di ridurre il consumo annuo di materie vergini da 101,4 miliardi di tonnellate a 79 miliardi, raddoppiandone il tasso di riciclo dall’8,6% al 17%. Una riduzione che causerebbe un taglio annuale delle emissioni di gas serra di 22,8 miliardi di tonnellate. Più nel dettaglio, secondo gli analisti di Circle Economy, la riduzione di 4,05 Gt di materiali nell’edilizia consentirebbe di tagliare le emissioni di 3,45 Gt. In tema di ristrutturazione degli edifici, il risparmio toccherebbe il 5,28 Gt di materiali e 2,15 Gt di emissioni. Passando al settore dell’alimentazione, consumare cibi stagionali e locali e utilizzare metodi di produzione sostenibile di cibo ridurrebbe il consumo di materiali di 3,4 Gt e le emissioni di 2,07 Gt. Infine, usare metallo e plastiche riciclate per fabbricare automobili e riciclare i veicoli alla fine della loro vita farebbe risparmiare 3,3 Gt di materiali e 1,5 Gt di emissioni.

02Il primato dell’Italia

In tutto questo riciclare, come si sta comportando il nostro Paese? In base al recente 3° Rapporto sull’economia circolare in Italia 2021, continuiamo a mantenere la medaglia d’oro tra gli Stati europei. Nella produzione circolare il nostro Paese ottiene 26 punti, con un distacco di 5 punti dalla Francia (anche se c’è da dire che rispetto al 2020 non sono stati registrati miglioramenti significativi e il vantaggio si è accorciato di un punto). Dopo la Francia si trovano la Germania, la Spagna e la Polonia. I dati più interessanti che premiano il nostro Paese ci assegnano il 68% di quota di riciclo complessiva rispetto a una media europea che si ferma al 57%, seguita da un tasso di uso circolare di materia pari al 19,3%, contro l’11,9% del resto d’Europa. Insomma, stiamo dando il buon esempio.

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