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I miti da sfatare sulla mobilità elettrica

4 minuti
01Le auto elettriche inquinano come quelle tradizionali 02I veicoli elettrici non hanno autonomia 03La produzione di energia elettrica per carica le batterie causa emissioni clima-alteranti 04La ricarica delle batterie è troppo lenta

Circa 2 milioni: è questo il numero di auto elettriche vendute nel 2018 secondo il rapporto diffuso da Bloomberg New Energy Finance. Si stima che, nel 2040, le vetture vendute potrebbero arrivare a 56 milioni: sebbene i benefici della mobilità elettrica siano innumerevoli– dal minor impatto ambientale al comfort di guida – ci sono diversi miti da sfatare che diffondono false informazioni sul mondo della mobilità sostenibile. Eccone cinque.

01Le auto elettriche inquinano come quelle tradizionali

Falso! La ricerca Bloomerg, ad esempio, ha evidenziato che nel 2018 le emissioni di biossido di carbonio dei veicoli elettrici sono state inferiori del 40% rispetto ai motori a combustione interna. L’auto elettrica ha performance ambientali migliori rispetto alle alternative tradizionali, sia in termini di emissioni di CO2 che di inquinanti: è l’unica tecnologia che consente la totale eliminazione delle emissioni locali di ossidi di azoto e di polveri sottili durante la guida. Inoltre, permette di ridurre l’inquinamento acustico: l’auto elettrica è silenziosa e il suo utilizzo consente di migliorare notevolmente la qualità della vita in termini di rumore del traffico e delle marmitte con cui siamo costretti a vivere ogni giorno.

02I veicoli elettrici non hanno autonomia

I veicoli elettrici, al centro di innovazioni e studi sempre più sofisticati, hanno incrementato la loro autonomia e sono in grado di soddisfare il chilometraggio medio di un automobilista che oscilla tra i 40 e i 60 km al giorno.  Inoltre, la diffusione sempre più capillare delle strutture di ricarica, consente di ricaricare la batteria in circa 25 minuti: le colonnine di ricarica sono spesso collocate in punti particolarmente strategici, come parcheggi, supermercati o centri commerciali, e questo consente di ottimizzare il tempo e svolgere altre attività durante l’operazione di ricarica.

03La produzione di energia elettrica per carica le batterie causa emissioni clima-alteranti

Per ricaricare le batterie dell’auto elettrica, serve energia elettrica: naturalmente, maggiore è la diffusione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, più sostenibile sarà il ciclo di vita complessivo della batteria. In Italia, circa il 37% di energia è prodotto da rinnovabili: per questo motivo, anche la produzione di energia elettrica per la ricarica delle batterie, è più virtuosa e sostenibile rispetto alla combustione del motore termico. Inoltre, i veicoli elettrici consumano molto meno delle macchine tradizionali perché sono tre volte più efficienti: a parità di energia, sono in grado di coprire tre volte la distanza di un’auto con motore termico. Questo accade perché soltanto una minima parte dell’energia contenuta nella benzina – o nel gasolio – viene convertita in energia di movimento: tutto il resto è calore dissipato dal radiatore che, non a caso, non esiste nella auto elettriche.

04La ricarica delle batterie è troppo lenta

Uno degli argomenti più discussi riguardo le auto elettriche sono le batterie e il loro tempo di ricarica. In realtà, a differenza di un’automobile tradizionale che può essere rifornita solo presso il distributore, i veicoli elettrici necessitano di energia elettrica che è invece disponibile in diversi luoghi: è possibile ricaricare l’auto elettrica presso la propria abitazione oppure in luoghi pubblici come supermercati o punti di ricarica su suolo pubblico. Ricaricando l’auto a casa, ad esempio, è possibile sfruttare momenti in cui sarebbe comunque parcheggiata: in questo caso, il tempo sarebbe pari solo ai pochi secondi necessari per inserire il connettore nella presa. Ad oggi, la maggior parte delle elettriche supporta anche la ricarica FAST in corrente continua. Nella maggior parte dei casi, consente di ripristinare fino all’80% della batteria in meno di un’ora, e diverse decine di km di autonomia in una manciata di minuti.

 

 

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