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Il nuovo segnale stradale che vieta l’accesso ai veicoli inquinanti: è realtà in Spagna

2 minuti
01Cosa prevede l’iniziativa 02Chi può accedere alle Zone a basse emissioni

Per ridurre le emissioni in città e contrastare il cambiamento climatico, la gestione del traffico urbano è fondamentale: la Spagna è un esempio virtuoso a riguardo, con la recente introduzione di una nuova segnaletica stradale che vieta la circolazione alle auto più inquinanti all’interno del centro di numerose città. Grazie alla Legge sul cambiamento climatico, le ZBE – Zone a basse emissioni –, già presenti a Madrid e Barcellona, entro il 2023 sbarcheranno in 149 città spagnole. A segnalarle, degli speciali cartelli green che vietano il passaggio alle auto diesel e benzina più inquinanti.

 

01Cosa prevede l’iniziativa

Un cambiamento importante a favore della mobilità sostenibile e della decarbonizzazione: è quanto intrapreso dalla Legge sul Cambiamento climatico, approvata dalla Spagna lo scorso anno. Nelle ZBE (Zone a basse emissioni), i cittadini spagnoli incontreranno un apposito cartello stradale, disegnato dalla Direzione Generale del Traffico, che vieterà il transito ai veicoli che producono più emissioni di CO2. Il nuovo segnale di forma circolare, collocato ai confini delle zone a traffico limitato dei centri urbani, raffigura un veicolo che emette fumo scuro dal suo tubo di scarico: per sapere quali auto potranno entrare nelle aree a basse emissioni, bisognerà fare riferimento a un sistema di “etichettatura ambientale”, pensato dalla DGT, che attraverso 4 colori differenti distingue i veicoli in base al loro impatto ecologico.

02Chi può accedere alle Zone a basse emissioni

Le zone a traffico limitato rimangono accessibili solo ai veicoli con le emissioni più basse, ovvero quelli appartenenti alle categorie zero emissioni (di colore blu, per i veicoli elettrici), Eco (di colore blu e verde; GPL Euro 6) e C (di colore verde; diesel Euro 6). A rimanere esclusa dalle ZBE è la categoria B, di colore giallo, che include i veicoli a benzina immatricolati a partire dal 2000 e i diesel immatricolati dal 2006. In ogni caso, ciascuna amministrazione locale determinerà per quali categorie sarà in vigore il divieto di transito: un passo importante verso la riduzione dell’inquinamento causato dalla mobilità urbana.

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