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Ricarica auto elettrica: cosa fare per evitare gli errori più diffusi

3 minuti
01Considerare i tempi di ricarica 02Distributore a casa 03Non ricaricare solo Fast 04Non lasciare la batteria scarica a lungo

Le abitudini consolidate guidando auto a benzina, diesel, gpl o metano, non sono così semplici da smussare e, spesso, accade di sovrapporre le modalità tradizionali del “pieno al serbatoio” alla ricarica dell’auto elettrica. Tuttavia, pensare di gestire un’auto elettrica come fosse un’auto termica, può impedire di scoprire tutti i vantaggi dell’elettrico: ecco, allora, alcuni errori da evitare per ricaricare al meglio la tua auto elettrica e ottimizzarne l’utilizzo.

01Considerare i tempi di ricarica

Con le auto tradizionali, la sosta al distributore non necessita di essere programmata: basta individuare il punto di rifornimento più vicino, inserire l’importo dovuto, selezionare la pompa e rifornirsi. Un’azione quasi automatica che non ha un impatto di tempo tale da dover essere programmata. Nel momento in cui ci si avvicina all’elettrico per la prima volta, i tempi di ricarica possono scoraggiare: ma, ad essere errato, è l’approccio ai tempi e alla loro gestione. Nessuna ansia da ricarica: pur essendo un processo più lento del rifornimento di carburante, la ricarica delle auto elettriche, ha il vantaggio di poter essere eseguita anche a casa, al lavoro, al ristorante, mentre l’auto è ferma. I tempi, in questo modo, andrebbero gestiti al meglio e i benefici ambientali sarebbero nettamente superiori.

02Distributore a casa

Nei casi in cui è possibile ricaricare la propria auto a casa, di fatto, i tempi dedicati alla ricarica non esistono. Una volta arrivati a casa, basterà collegare la spina e ritrovare l’auto pronta al mattino. Perché ciò accada, occorre poter disporre di un parcheggio privato dotato di wall-box e avere un’idea di quanti km si ha esigenza di percorrere: il numero di km percorsi durante il giorno deve essere inferiore all’autonomia dell’auto.

03Non ricaricare solo Fast

La ricarica veloce è la modalità prediletta quando si affronta un viaggio più lungo, la cui lunghezza supera l’autonomia dell’auto elettrica: più simile al concetto di rifornimento diesel o benzina, ma con delle dinamiche distinte. Tuttavia, questo utilizzo non è ottimale: le batterie vanno incontro a un’usura più rapida se ricaricate costantemente in colonnine FAST. In più, in molti casi, la ricarica FAST presso le colonnine pubbliche può costare almeno il doppio rispetto a quella domestica.

04Non lasciare la batteria scarica a lungo

Il pacco-batteria di un’auto elettrica si danneggia sia se scarico a lungo, sia con la carica 100%, se questo stato si protrae per lunghi periodi. Nei casi in cui l’auto è ferma per molti mesi, è consigliabile tenere lo stato di carica della batteria attorno al 50%. Alcune auto hanno un piccolo consumo anche se ferme: il computer di bordo, la climatizzazione della batteria, altri sistemi di bordo possono avere assorbimenti tali da far calare il livello di carica. Per questo, se il fermo si protrae a lungo, è preferibile effettuare piccole ma costanti ricariche.

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