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Veicoli elettrici, cos’è e come funziona il Battery swap

2 minuti
01Che cos’è il Battery Swap 02I vantaggi del Battery Swap

Le nuove modalità di ricarica dei veicoli elettrici rappresentano un punto di discussione importante nell’ambito della mobilità elettrica, poiché influenzano notevolmente le scelte di acquisto dei consumatori. Ottimizzare i tempi di ricarica delle auto elettriche attraverso un processo facile e snello, ad esempio, è una delle sfide del settore. Quella della battery swapping è una soluzione che circola da diversi anni e che si è evoluta in diverse proposte: ecco di cosa di tratta.

01Che cos’è il Battery Swap

Con il termine “Battery Swap” si intende la sostituzione di una batteria scarica con una carica: la tecnologia è stata accolta con pareri contrastanti tra chi la considera una buona alternativa alle soste per la ricarica – poiché basta raggiungere un determinato posto e in pochi minuti sostituire la batteria scarica della propria auto con una carica – e chi invece crede che il processo possa essere obsoleto con ricariche sempre più veloci e accumulatori sempre più performanti. Intanto, in Cina, il battery swap per le auto elettriche sta avendo un buon successo grazie alla casa automobilistica NIO che ha creato una rete capillare di stazioni per lo scambio delle batterie dedicate alle sue vetture. A lavorare con lo stesso obiettivo, c’è anche il gruppo cinese Geely che ha annunciato di voler rendere operative ben 5.000 stazioni per il battery swap, in Cina, entro il 2025. L’intero processo di sostituzione dell’accumulatore, descrive il Gruppo, richiede appena 59 secondi: tutte le operazioni sono automatizzate e il conducente potrà rimanere a bordo dell’auto. Si tratta di un tempo molto ridotto che rende la tecnologia sviluppata da Geely particolarmente interessante.

02I vantaggi del Battery Swap

Tra i vantaggi del Battery Swap, c’è sicuramente l’abbattimento del prezzo di vendita dei veicoli elettrici, che sarebbe limitato alla sola vettura: la batteria andrebbe noleggiata dal fornitore. In questo modo, con costi più ridotti, la mobilità elettrica potrebbe registrare maggiore diffusione. Inoltre, i tempi di ricarica sarebbero abbattuti e si eliminerebbe il problema di usura della batteria, sostituita ogni volta che si effettua lo swapping.  Poiché la batteria è il componente con il più elevato tasso di degradazione, cambiarla ad ogni swapping fa sì che il decadimento della vettura sia legato esclusivamente all’utilizzo e alla meccanica svalutazione del veicolo.

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