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Neutralità climatica: la roadmap dell’Agenzia internazionale dell’energia per cambiare il mondo entro il 2050

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01Le indicazioni dell’Agenzia internazionale dell’energia per azzerare le emissioni 02Le previsioni al 2050

Fonti di energia rinnovabili, efficienza energetica, investimenti sostenibili: l’Agenzia internazionale dell’energia ha redatto il primo studio al mondo che traccia la strada verso le emissioni zero e il contenimento dell’aumento della temperatura a 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, come previsto dall’Accordo di Parigi. Si tratta del rapporto  “Net zero by 2050: a roadmap for the global energy sector” che costruisce una vera e propria tabella di marcia per aumentare rapidamente la quota energia prodotta da fonti rinnovabili e ridurre gli investimenti in combustibili fossili e centrali a carbone fino ad annullarli. Ecco cosa è emerso.

01Le indicazioni dell’Agenzia internazionale dell’energia per azzerare le emissioni

La roadmap dell’Agenzia internazionale fissa oltre 400 tappe per guidare il viaggio globale verso la neutralità climatica. La trasformazione dovrà avere inizio proprio dal sistema energetico, ovvero dal modo in cui l’energia viene prodotta, trasportata e usata a livello globale: per riuscire a portare l’elettricità a circa 785 milioni di persone oggi scollegate dalla rete, lo studio evidenzia la necessità di investire 40 miliardi di dollari l’anno, pari più o meno all’1% della media annuale degli investimenti nel settore energetico. Tra le priorità indicate, la fine degli investimenti in nuovi progetti legati ai combustibili fossili a favore di investimenti maggiori in tecnologie più pulite, in grado di creare nuova occupazione e stimolare la crescita globale. In particolare, la tabella di marcia richiede di installare ogni anno, da qui al 2030, nuova capacità di fotovoltaico pari a 630 gigawatt e nuova capacità di eolico pari a 390 gigawatt: questo significa, solo per il solare, installare circa ogni giorno un parco fotovoltaico esteso quanto il più grande esistente oggi. Un focus specifico è dedicato anche alla mobilità sostenibile, la cui strada appare ben delineata e dominata dall’elettrificazione: la penetrazione dei veicoli elettrici nelle nuove immatricolazioni di automobili dovrebbe passare dall’attuale 5% al 65% nel 2030, fino al 100% nel 2035, anno di completa eliminazione delle auto tradizionali a combustione interna dal mercato delle nuove immatricolazioni. Secondo la Roadmap, entro il 2050 anche il trasporto su ferro sarebbe quasi completamente elettrificato.

02Le previsioni al 2050

Secondo l’Agenzia, entro il 2050 il mondo dell’energia potrebbe essere completamente diverso: la domanda globale di energia dovrebbe essere circa l’8% minore rispetto ad oggi, ma con un’economia più che doppia e una popolazione con 2 miliardi di persone in più. Quasi il 90% della produzione di elettricità proverrebbe da fonti rinnovabili, con l’eolico e il solare fotovoltaico che insieme rappresenterebbero quasi il 70%. Il solare diventerebbe la più grande fonte di approvvigionamento energetico totale del mondo e i combustibili fossili scenderebbero, da quasi quattro quinti della fornitura totale di energia di oggi, a poco più di un quinto. Il percorso delineato nella roadmap è di portata globale, ma ogni paese dovrà progettare la propria strategia, tenendo conto delle proprie circostanze specifiche: i piani, come specificato dall’Agenzia, devono riflettere i diversi stadi di sviluppo economico dei paesi: l’Aie  si dice pronta a sostenere i governi nella preparazione delle loro tabelle di marcia nazionali e regionali,  per fornire guida e assistenza nella loro attuazione, e a promuovere la cooperazione internazionale per accelerare la transizione energetica in tutto il mondo.

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