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Bonus trasporti: cosa prevede l’incentivo che agevola l’utilizzo dei mezzi pubblici

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01Bonus trasporti: che cos'è e chi lo può richiedere 02Come richiedere il bonus trasporti

Incentivare la mobilità sostenibile e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici significa implementare politiche e iniziative a supporto. Lo ha fatto la Germania durante la scorsa estate, riscuotendo grande successo: con soli 9 euro, il biglietto unico per il trasporto pubblico ha consentito di viaggiare per un mese intero su treni locali, regionali, autobus e tram in modo illimitato.

La risposta dei cittadini ha premiato l’iniziativa, con 52 milioni di biglietti venduti dalla fine di maggio contro i 10 milioni normalmente abbonati. Anche l’Austria, con il biglietto climatico, ha permesso con 3 euro al giorno di salire, con un unico ticket, su treni, metropolitane e bus, sia di gestione pubblica che di gestione privata.

Puntare sul trasporto pubblico permette di ridurre le emissioni inquinanti in città e, con questo obiettivo, anche l’Italia si sta muovendo verso provvedimenti e incentivi virtuosi: dal 1° settembre è possibile richiedere un bonus di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario.

Si tratta di un’agevolazione destinata a chi ha un reddito personale inferiore a 35 mila euro e si può richiedere ad esempio anche per i figli a carico, perché si fa riferimento al loro reddito personale e non a quello dei genitori.

Ecco come funziona, chi lo può ottenere e come fare richiesta anche di rimborso.

01Bonus trasporti: che cos'è e chi lo può richiedere

Investimenti concreti per rendere la mobilità più green e agevolare i cittadini nell’intraprendere scelte più sostenibili nella quotidianità: con questa mission il Governo aveva stanziato 79 milioni di euro per il 2022, ora portato a 180 milioni di euro, da destinare alla creazione di un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per il trasporto ferroviario nazionale.

Restano fuori i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Il bonus trasporti, richiedibile entro il 31 dicembre 2022 fino ad esaurimento del fondo, , copre il 100% della spesa sostenuta per un limite massimo di 60 euro: può esser richiesto solo da chi ha posseduto nel 2021 un reddito personale lordo annuo di massimo 35.000 euro.

Dunque, certificazioni uniche alla mano, è necessario verificare l’importo del reddito imponibile che viene indicato anche nel 730 o nel modello Redditi.

Se entrambi i genitori possiedono un reddito personale che supera i 35.000 euro annui, si può comunque chiedere per i figli. Infatti, anche se il genitore fa richiesta per il figlio, nella domanda si inserisce il reddito di chi utilizza il bonus.

Sul bonus viene indicato il nominativo del beneficiario ed è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento e non è cedibile.

Quindi, se in famiglia ci sono più persone che utilizzano i mezzi pubblici, ogni componente deve fare la propria richiesta, ovviamente sempre se rispetta i limiti di reddito necessari per averne diritto.

02Come richiedere il bonus trasporti

Per richiedere il bonus è necessario registrarsi alla piattaforma dedicata e fornire le seguenti informazioni:

  • nome, cognome e codice fiscale del beneficiario (in caso di minore, il richiedente, insieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il beneficiario è fiscalmente a suo carico);
  • reddito complessivo del beneficiario conseguito nel 2021 non superiore a 35.000 euro (in caso di minore, il requisito è riferito al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente).

L’istanza deve contenere l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista e l’indicazione del gestore del servizio di trasporto pubblico.

Il buono viene emesso dal Portale ed è contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza dell’utilizzo: se il buono non viene utilizzato, viene annullato e il beneficiario non potrà presentare un’altra istanza nello stesso mese, mentre l’importo dello stesso rientra nella disponibilità del Fondo.

Per questo è consigliabile fare richiesta del bonus a inizio mese per avere il tempo di utilizzarlo per l’acquisto dell’abbonamento del mese successivo e non perderlo.

Hai già acquistato l’abbonamento? Alcuni gestori dei mezzi di trasporto pubblico, tra cui ATM di Milano, consentono il recupero a posteriori.

In particolare ATM ha attivato una propria piattaforma in cui inserire il codice dell’abbonamento già acquistato e quello del bonus trasporti per chiedere il riaccredito dell’importo del bonus spettante direttamente sul conto corrente di cui, durante la procedura, si deve indicare l’Iban.

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