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Come funziona Pin Bike, il progetto che premia chi pedala con buoni sconti

4 minuti
01Come funziona Pin bike 02Pin bike in Italia e nel mondo

Muoversi in bicicletta permette di usufruire di numerosi benefici: oltre ai vantaggi per la salute e il benessere psicologico, spostarsi su due ruote fa bene all’ambiente perché riduce il traffico urbano e di conseguenza le emissioni inquinanti.

Da questi presupposti nasce il progetto sperimentale Pin Bike: avviato nel 2020, premia chi pedala con buoni sconto da utilizzare nei negozi della città. Si tratta di un sistema made in Italy, attivo in 16 città in Italia, da Torino a Bari, che fornisce incentivi fino a 30 euro al mese per chi si muove in bici: grazie ai suoi ottimi risultati, ora verrà installato anche sulle due ruote dei cittadini di Tallinn, in Estonia, Istanbul, in Turchia, e Braga, in Portogallo.

Ecco come funziona.

01Come funziona Pin bike

Il vantaggio del progetto che premia chi pedala sta tutto nella sua semplicità di accesso: Pin Bike è un dispositivo che, montato sulla bicicletta, certifica i chilometri percorsi in ambito urbano, per esempio da casa al lavoro o a scuola, e in cambio dà crediti in denaro che possono essere spesi nei negozi della propria città, promuovendo così la mobilità sostenibile e allo stesso tempo il commercio di prossimità.

Il sistema si basa su tre elementi principali: il kit, l’app e la dashboard. Il kit include il sensore hardware alla base del brevetto di certificazione, oltre a diversi dispositivi utili a migliorare l’usabilità della bici, soprattutto nelle aree urbane: un supporto per smartphone da montare sul manubrio, una luce led di segnalazione, una targa catarifrangente sottosella personalizzabile e un adattatore per gonfiare le ruote presso i compressori di benzinai e gommisti.

L’app gratuita per Android e iOs , invece, permette agli utenti di registrare le proprie sessioni, accedere a premi e incentivi e sfidare la community di PinBiker nazionali e internazionali. Alla community sono anche dedicati sconti e coupon speciali in tutta Italia. In base alla rotazione della ruota, il sensore Pin bike rileva e invia i dati tramite Bluetooth a uno smartphone, dove è installata l’app. Allo stesso tempo, l’app utilizza il Gps dello smartphone per raccogliere e memorizzare i dati.

Al termine di ogni sessione, l’app invia al server i dati raccolti. Il server convalida la sessione utente solo se i dati raccolti dal sensore sono in linea con i dati Gps: per monitorare questi dati è fondamentale disporre della dashboard online, essenziale affinché le autorità locali e gli urbanisti analizzino questi dati e forniscano migliori politiche e investimenti basati sui dati.

02Pin bike in Italia e nel mondo

Dalla sua nascita nel 2018 il sistema è stato adottato da 16 città in Italia: fra i principali progetti attivati c’è quello negli undici Comuni del Patto della zona Ovest nell’area metropolitana di Torino, quelli di Bergamo, Pescara, Foggia e quello per i lavoratori del Policlinico Sant’Orsola e AUSL di Bologna.

Il Comune di Bari, una delle prime città ad attivare Pin Bike, dopo il successo del programma pilota avviato nel 2019, ha deciso dal 2021 di estendere la misura a un numero indefinito di cittadini con un accordo triennale, rendendo il servizio non più sperimentale ma sistematico.

Non solo Italia: il metodo Pin bike riscuote successo in tutto il mondo e, da giugno 2022, il dispositivo di Pin Bike è installato sulle biciclette dei cittadini di Tallinn (Estonia), Istanbul (Turchia) e Braga (Portogallo), per premiare con un buono spendibile nei negozi di vicinato i cittadini più virtuosi.

I partecipanti coinvolti riceveranno un incentivo pari a 25 centesimi di euro al chilometro nelle tratte casa-scuola o casa-lavoro e 7 centesimi al chilometro nelle tratte effettuate nel tempo libero, all’interno del perimetro urbano.

I crediti guadagnati, fino a 30 euro al mese a utente, verranno gestiti nel sistema Pin Bike tramite dei codici/voucher da poter spendere in qualsiasi negozio della città: “la nostra ambizione” spiegano i founder Nico Capogna e Davide Di Bisceglie – “è quella di rendere Pin Bike un sistema di smart mobility a 360°, adattandolo a tutti gli spostamenti con mezzi di mobilità sostenibile in ambito urbano“.

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