Italy for Climate: l’accelerazione sulle rinnovabili contro la crisi energetica

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01Quali sono le azioni individuali che agevolano la transizione energetica 02Una legge per il clima: le proposte

Richieste precise e puntuali perché è tempo di spingere l’acceleratore sulla transizione ecologica. Sono quelle proposte da Italy for Climate (un’iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in partnership con Enea e Ispra, e promossa da alcune aziende e associazioni) per rispondere in modo efficace e immediato all’attuale crisi climatica ed energetica: è necessario attuare in tre anni il taglio di oltre 15 miliardi di metri cubi di gas e 40 milioni di tonnellate di gas serra.

Come? Puntando su rinnovabili, efficienza energetica negli edifici e semplici azioni quotidiane da parte di tutti. Si tratta di misure necessarie per raggiungere nel 2030 l’85% della produzione elettrica nazionale attraverso fonti rinnovabili, cioè più del doppio della quota attuale, ferma a circa il 40%.

Ma Italy for Climate (I4C), chiede anche di ripensare il Superbonus dell’edilizia per elettrificare 3 milioni di abitazioni in tre anni, con un risparmio di risorse pubbliche e un innalzamento dei benefici ambientali connessi.

In base ai numeri forniti da I4C, non può essere sottovalutato l’impatto ambientale degli edifici privati, che sono responsabili di oltre il 40% dei consumi finali di energia e, in particolare, di gas.

I dati sono allarmanti e devono far riflettere: in Italia, un’abitazione consuma il 50% di energia in più rispetto alla media europea (a parità di condizioni climatiche).

01Quali sono le azioni individuali che agevolano la transizione energetica

C’è poi il contributo di ogni cittadino che, secondo Italy for Climate, è un’altra pedina essenziale e spesso sottovalutata per attuare la transizione energetica: i comportamenti individuali possono incidere in modo consistente sui consumi di energia e sulle emissioni di gas serra.

Per questo motivo, è necessario lanciare a livello nazionale una grande campagna di sensibilizzazione, collegata all’iniziativa dell’Agenzia Internazionale dell’Energia e della Commissione europea dal titolo “Playing my part”.

L’obiettivo è diffondere e consolidare su vasta scala misure comportamentali positive per l’ambiente, tra le quali: gestire correttamene le temperature del riscaldamento e dei condizionatori, impostare meglio il funzionamento delle caldaie, promuovere lo smart working, ridurre l’utilizzo dell’auto privata in città per favorire l’uso della bicicletta e del trasporto pubblico, evitare i viaggi in aereo per prendere di più il treno.

Secondo le stime, lo stile di vita promosso da questa campagna potrebbe portare in media a un risparmio annuo per le famiglie di 450 euro insieme alla riduzione di 3 miliardi di mc di gas e di 2 milioni di tonnellate di petrolio, per un taglio delle emissioni pari a circa 12 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.

02Una legge per il clima: le proposte

Tra le proposte avanzate spicca anche quella di favorire l’avvio di comunità energetiche sull’intero territorio e di promuovere una legge per il clima ritenuta necessaria per fornire un quadro certo entro il 2050. L’esempio da seguire è quello di altri Paesi, come Germania, Francia e Regno Unito. Solo in questo modo anche in Italia potranno essere varate misure concrete di adattamento al cambiamento climatico, in grado di interessare e coinvolgere i diversi settori e i territori.

Secondo Italy for Climate è dunque necessario un intervento su più livelli, con azioni tempestive da parte dello Stato, delle aziende e dei privati. Solo in questo modo è possibile raggiungere gli obiettivi previsti per il 2050. Si può vincere solo agendo tutti insieme.

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