I comportamenti virtuosi per tutelare l’ambiente anche in azienda

7 minuti
01Carta: ridurre e riciclare parole d’ordine 02Risparmio energetico: più organizzazione, più benefici 03Illuminazione: efficiente e sostenibile 04Mobilità aziendale: a tutela di ambiente e salute

Rendere la propria azienda più ecologica richiede un impegno quotidiano condiviso da tutti i dipendenti. Un aspetto sfidante e proficuo poiché, collaborare in sinergia per migliorare l’impatto ambientale del luogo di lavoro, favorisce lo spirito di squadra tra colleghi.

Ad esempio, un’impresa green è sicuramente attenta al risparmio energetico: l’energy saving comprende numerose azioni che consentono di risparmiare energia, con benefici sia a livello ambientale che economico. Ma non solo: dal riciclo dei materiali alla scelta dei mezzi più sostenibili per raggiungere l’ufficio, le modalità per implementare la tutela ambientale nella vita quotidiana di un’azienda sono davvero svariate e comprendono settori diversi. Scopriamo quali sono.

01Carta: ridurre e riciclare parole d’ordine

Nonostante la rapida evoluzione del digitale, la carta è ancora la protagonista indiscussa di molti uffici. Per ridurne gli sprechi, è possibile ottimizzarne il consumo e agevolarne il riciclo. Come? Attraverso semplici accorgimenti: inserire l’opzione fronte-retro nella stampante e nella fotocopiatrice per utilizzare entrambi i lati di un foglio; stampare in bianco e nero perché utilizzare i colori consuma molto più inchiostro ed è quindi meno ecologico ed economico; stampare in modalità bozza perché consente di diminuire la quantità d’inchiostro utilizzata per cm2. Inoltre, per una stampa green, è preferibile optare per cartucce d’inchiostro riciclate e a loro volta riciclabili, senza dimenticare di impostare margini più stretti nei documenti, in modo che la loro lunghezza sia inferiore e permetta di far entrare più parole nello stesso foglio.

Oltre alle modalità di stampa più ecologiche, è importante conoscere il tipo di carta che viene utilizzato. Le aziende green dovrebbero acquistare solo carta senza cloro (ECF), una carta ecologica che utilizza metodi alternativi di sbiancamento, considerati più naturali. Inoltre, è possibile comprare tipi di carta alternativa, come quella in bamboo o cotone organico che, nonostante un prezzo leggermente più alto, garantiscono un impatto ambientale minore.

Funzionale a uno stile di vita sostenibile anche in ufficio è riutilizzare la carta già usata per creare un imballaggio sicuro nelle scatole e negli scatoloni fragili che, spesso in azienda vengono inviati internamente; riutilizzare i vari cartoni e scatole che si ricevono per facilitare le spedizioni o i traslochi interni; installare nelle varie zone dell’azienda vari punti raccolta per il riciclaggio della carta e iniziare una campagna di sensibilizzazione interna.

02Risparmio energetico: più organizzazione, più benefici

Tra le tendenze in atto in molti Paesi europei, c’è quella di dare la possibilità ai dipendenti di lavorare di più nel corso della settimana per rimanere a casa un giorno in più. Questa nuova organizzazione degli orari consente alle aziende di risparmiare moltissimo in termini di consumi associati alla presenza dei dipendenti in ufficio, oltre a motivarli ad essere più produttivi per raggiungere l’obiettivo di una giornata di riposo in più.

La crisi pandemica ci ha abituato a nuove modalità di lavoro: il new normal di molte aziende è diventato il lavoro da casa. In questo modo le imprese hanno abbattuto molti costi fissi dovuti alla presenza dei dipendenti in ufficio. Quindi anche in termini di risparmio energetico, è importante consentire al proprio personale di poter svolgere il lavoro da casa quando possibile.

Stesso discorso vale per le riunioni in presenza, che spesso costringono a spostamenti lunghi con notevole perdita di tempo per raggiungere il meeting. Decisamente più veloce, efficiente ed ecologico collegarsi in videoconferenza, evitando costi di spostamento ed emissioni di CO2 nel traffico cittadino.

Sul tema del risparmio energetico è fondamentale sensibilizzare i dipendenti nell’eseguire alcune buone pratiche quotidiane: disconnettere tutti gli oggetti elettronici se non devono più essere usati (dalle stampanti alle fotocopiatrici, fino ai pc a fine lavoro). Non dimenticare di scollegare le macchinette automatiche con cibo e bevande, meglio spegnerle fuori dall’orario di lavoro. Obbligatorio spegnere la luce quando si esce da stanze e sale riunioni, e inserire switch automatici che spengono le luci fuori dall’orario di lavoro. Utile mettere dei timer nei bagni, in modo che la luce sia spenta quando il bagno non è utilizzato.

Anche sulla gestione dei propri pc aziendali ci sono una serie di buone pratiche da seguire per risparmiare energia. In fase di acquisto, è preferibile scegliere la versione che consente un maggiore risparmio energetico comprando dispositivi elettronici di qualità e che non diventino obsoleti in poco tempo. Nell’utilizzo quotidiano, invece, è importante sapere che il consumo del monitor diminuisce del 30% se si utilizzano schermi più piccoli di 4 centimetri oppure che i pc portatili consumano meno energia di quelli fissi  (oltre ad essere più funzionali perché possono essere utilizzati in qualsiasi posto). Un altro consiglio è quello di togliere lo screensever, che tiene sempre acceso il pc. Attenzione anche al fine vita: le apparecchiature elettroniche che non sono più utilizzate possono essere riciclate. Basta cercare dei programmi di riciclaggio presenti nelle diverse città in grado di smaltire o scomporre beni elettronici.

03Illuminazione: efficiente e sostenibile

Correlato al tema del risparmio energetico è l’illuminazione prediletta in ufficio. Un’opzione sostenibile ed efficiente è quella del relamping: si tratta di un intervento di energy saving che consiste nella sostituzione delle vecchie luci con nuovi elementi a LED. Questa soluzione migliora l’efficienza luminosa perché, a parità di consumo, la luce di una lampada a LED è di oltre 10 volte superiore a quella emessa da una lampadina a incandescenza, con un risparmio che può arrivare all’80%.

Inoltre, il ciclo di vita di una lampada LED di ultima generazione è di circa 100 mila or,e contro le 10 mila di una lampada a fluorescenza e le 1000 ore di una lampada a incandescenza. A migliorare, ovviamente, è anche il comfort ambientale con spazi illuminati in modo più diffuso ed efficace.

Il relamping di solito necessita di tre fasi: l’analisi dei fabbisogni, il calcolo illuminotecnico e la scelta del prodotto più adeguato. Importante provvedere poi allo smaltimento delle vecchie lampade.

04Mobilità aziendale: a tutela di ambiente e salute

Le aziende green si preoccupano di promuovere comportamenti sostenibili non solo dentro l’azienda, ma anche fuori. E allora, può essere importante incoraggiare i dipendenti a raggiungere il posto di lavoro utilizzando, ad esempio, la bicicletta. Sono disponibili diverse opzioni in mercato, adatte a qualsiasi esigenza: la bici pieghevole ne è un esempio. Questa scelta, salutare e sostenibile, può essere facilitata provvedendo a garantire un parcheggio sicuro per le bici dei lavoratori e creare un ambiente provvisto di confortevoli docce per consentire di rinfrescarsi a chi si è spostato in bici oppure ha affrontato una lunga passeggiata a piedi. Un’ultima idea vincente può essere quella di offrire dei piccoli bonus per incoraggiare i dipendenti a raggiungere la sede in bici, con i mezzi pubblici o a piedi.

Risulta strategico anche promuovere un programma di carpooling, con il quale gli impiegati si organizzano per venire in macchina insieme in modo da condividere la benzina e ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, facilita rapporti amichevoli e sviluppa lo spirito di squadra. Il primo elemento vincente di ogni azienda di successo.

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