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I consigli per un cenone di Capodanno a basso impatto ambientale

6 minuti
01Menu sostenibile 02Evitare gli sprechi 03Tavole eleganti e green 04No ai fuochi d’artificio

Salutare l’anno passato e accogliere quello che arriva: la maggior parte delle persone considera il Capodanno come un momento di celebrazione e di riflessione, caratterizzato dalla speranza per un nuovo inizio.

Tuttavia, anche i festeggiamenti possono spesso avere un costo importante per il Pianeta. Quest’anno, dunque, perché non provare a invertire la rotta e fare le cose in modo diverso, festeggiando in maniera più green?

Come per il Natale, anche la fine dell’anno può essere celebrata rispettando l’ambiente e senza rinunciare all’atmosfera festosa: ecco alcuni consigli utili per godersi un piacevole ed ecologico Capodanno.

01Menu sostenibile

Il cibo è il grande protagonista dell’irrinunciabile cenone: si può fare una spesa ecosostenibile e stupire davvero i propri invitati. Come? Acquistando alimenti a km 0, sfusi, nelle giuste quantità, premiando facilmente sia la qualità che il gusto.

L’obiettivo del cenone ecosostenibile dev’essere quello di portare in tavola piatti realizzati con prodotti locali, coltivati non in maniera intensiva e seguendo il regolare ciclo della natura. Così facendo, è possibile riscoprire In questo modo genuino i sapori originari provenienti da terreni non trattati con prodotti chimici e fertilizzanti.  

Per orientarsi nella scelta dei prodotti da mettere a tavola, è necessario controllare con attenzione le etichette così da scegliere prodotti della regione, in grado di donare sapore ma incidere notevolmente meno sul pianeta.

Inoltre, l’ideale sarebbe anche comprare frutta e verdura a chilometro zero, o comunque prodotti di stagione: mangiando frutta e verdura sicuramente fresca e che ha fatto poca strada per arrivare al suo punto vendita, si aiuta concretamente l’ambiente. Optare, quindi, per arance, kiwi, pere, mele è la scelta più green. La stessa cosa vale per il pane e per tutti gli altri prodotti che si ha la possibilità di acquistare freschi e non preconfezionati.  Facendo la spesa in questo modo, è possibile ridurre l’impatto ambientale del proprio cenone senza rinunciare al gusto.

02Evitare gli sprechi

La lotta allo spreco alimentare e alla fame rientra tra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu).

Per realizzare tali obiettivi, i diversi Stati hanno dato vita a progetti specifici. Ma anche le singole azioni possono fare la differenza. Per ridurre gli sprechi a Capodanno la parola chiave è pianificare: come suggerisce Silvia Moroni, eco gastronoma per formazione e green content creator, “oltre a una scelta oculata durante la spesa, penserei già a cosa è possibile riutilizzare: quest’anno aggiungerò alla mia cena di vigilia vegana, una cena o pranzo post vigilia per recuperare tutto quello che non sarà utilizzato. Lo farò appositamente per sensibilizzare la mia famiglia. Piccole cose che, se ognuno le mettesse in pratica, farebbero la differenza”.

Programmare la spesa con apposita lista, acquistare i prodotti che realmente serviranno alla realizzazione del menu ed elaborare ricette anti spreco per ottimizzare gli scarti: in questo modo, oltre a vivere più occasioni di convivialità, è possibile vivere un Capodanno green e a tutela dell’ambiente.

03Tavole eleganti e green

La notte di San Silvestro è dedicata a grandi festeggiamenti e anche la tavola rispecchia l’atmosfera festosa.

Apparecchiare la tavola di Capodanno con i giusti elementi, dalla tovaglia ai tovaglioli, dai segnaposto al centrotavola, non è assolutamente da trascurare per accogliere al meglio il nuovo anno in arrivo. E, soprattutto, è possibile farlo in modo sostenibile a partire dai più piccoli accorgimenti. Un esempio? La scelta della tovaglia.

Anche i tessuti, infatti, possono essere eco-friendly, se prodotti con particolari tecniche che permettono il riutilizzo di materiali di scarto. Per una scelta green e sostenibile, è preferibile optare per tovaglie di cotone riciclato oppure realizzate con materiali altrimenti destinati allo scarto.

Riguardo la mise en place, la tradizione da sempre vuole servizi in ceramica, bicchieri in cristallo e posate in argento. Tuttavia, oltre che costosi, possono essere difficili da lavare e tenere sempre puliti e lucidati.

Per questo motivo è possibile optare per stoviglie prodotte con materiali biodegradabili e compostabili. Una volta finito di utilizzarle si potranno comodamente buttare nel contenitore dell’organico della raccolta differenziata. In alternativa, si possono acquistare piatti monouso in cellulosa o in foglia di palma che renderanno la tavola raffinata e ricercata grazie al design particolare che li contraddistingue.

Per i centrotavola, via libera alla fantasia e al riciclo creativo. Siete dei collezionisti appassionati di bottiglie di vetro di ogni tipo? Potete riutilizzarle, dopo averle lavate, come eleganti porta fiori. Siete golosi di biscotti e caramelle e prediligete quelli dentro le scatole di latta? Queste scatolette di latta, spesso finemente dipinte, posizionate al centro del tavolo con qualche fiore conferiranno stile ed eleganza alla vostra cena.

04No ai fuochi d’artificio

Da qualche anno è partita una diffusa campagna di informazione contro i fuochi d’artificio e sono tante le amministrazioni comunali che oramai li vietano. Il motivo? Non sono solo dannosi per gli animali ma anche per l’ambiente.

Petardi, fuochi d’artificio e altri “giochi” pirotecnici, quando vengono fatti esplodere simultaneamente allo scoccare della mezzanotte, liberano una significativa concentrazione di polveri sottili e altre sostanze inquinanti, che abbattono inevitabilmente la qualità dell’aria.

Lo testimonia il fatto che il 1 gennaio è il giorno dell’anno in cui le centraline registrano il picco massimo di particolato sottile in atmosfera, quella serie di particelle inquinanti alla base dello smog normalmente prodotte dal traffico stradale, dai riscaldamenti, dalle industrie e dalle altre attività umane. Inoltre, poiché l’incremento delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera e la loro permanenza nel tempo dipendono anche dalle condizioni meteorologiche, è particolarmente importante nel periodo invernale limitare al massimo i fuochi d’artificio. Preferire stelle filanti e un più sostenibile brindisi, dunque, è sicuramente la scelta migliore per tutelare l’ambiente e accogliere l’anno che arriva nel segno della sostenibilità.

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